Liberarizzazione dei domini, una vera rivoluzione

La vera rivoluzione del Web di questi anni non sarà (forse) il Wimax di cui si stanno lentamente perdendo le tracce ma la liberazione dei domini. E’ infatti di questi giorni la decisione del Consiglio di amministrazione di Icann di allargare il campo da un ristretto numero di possibilità a infinite combinazioni. Ad esempio potrà nascere un sito del tipo ciao.mamma

Quindi stop ai classici domini con estensioni .it, .com, .biz, .eu e così via: oltre al nome del dominio si potrà anche sceglierne l’estensione, senza limitazioni, magari per formare giochi di parole o, meglio ancora, per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Questa decisione parigina comprende anche gli alfabeti non latini come quello cinese o arabo e potrebbe aprire nuovi scenari.
Il presidente di Icann Paul Twomey, ha fissato come data di attivazione della riforma la seconda metà del 2009, ma per i primi tempi sarà molto costoso aprire una nuova estensione, c’è chi dice qualche decina di migliaia di euro, poi magari col tempo calerà.

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