Giovani italiani sono Iperconnessi

Eccola puntuale come sempre l’indagine sui giovani(ssimi) e Internet. Sembra che non si senta più parlare di filmati a scuola, ma i simil Youtube ne pullulano, in compenso giungono nuovi e “inquietanti” rivelazioni sulla fruizione della rete attraverso i dispositivi di ultima generazione.

Ci si può collegare non solo dal pc o dal notebook in casa ma anche on the road con le varie penne HSDPA (in giù), in più cellulari più o meno evoluti, console di videogames, lettori mp3 e altri device. E i più giovani, si sa, sono sempre più vicini alle ultime tecnologie.
Si parla di Tecnoagers, sapiente unione tra Tecnologia e Teenagers, nell’ultima inchiesta per Eurispes nel nono «Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza», presentata in collaborazione con Telefono azzurro. Ciò che ti rende libero ti imprigiona è il caso di dire visto che la Rete offre infinite potenzialità, risorse e conoscenze, ma allo stesso tempo ti imbriglia nelle sue fitte trame come una droga.
Il cellulare è usato da 3 ragazzi su 10 per 4 ore al giorno, per le restanti ore si parla di un temo di connessione a Internet mediamente di una o due ore, ma nel 12.9% dei casi fino a più di quattro. E qua la parte più gustosa del sondaggio: domanda “Che fai su Internet?”, risposta “Cerco informazioni di mio interesse (90,5%) o materiale per lo studio (80%)“. Sempre la solita ipocrisia, ma ecco una traduzione simultanea: gioco, chatto, facebookko e guardo materiale porno. Materiale didattico? Traduzioni di versioni di greco o latino, appunti, ecc… Poi certo una percentuale è più pulita e innocente, ma non certo il 90 per cento. Più verosimile il dato sul download di musica, film o videogames (72.5%) e visione di filmati su Youtube (69%).
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Più interessanti i discorsi sull’aumento del cyberbullismo, ossia delle forme di violenza o ricatto attraverso Internet tra ragazzini. Come per gli altri fenomeni, si tratta di una nuova variante di fenomeni già ben noti, che si propone sotto una nuova veste attraverso la Rete. Secondo le ricerche, l’11.5% dei ragazzi è stato molestato o peggio ha subito proposte oscene da un proprio coetaneo; per il 7.7% dei casi capita che poi il molestatore si riveli un adulto “mascherato” da ragazzo che usa l’anonimato delle chat per scopi illeciti.
Eurispes segnala nuovamente la storia delle droghe sonore, ossia di canzoni che dovrebbero agire a livello celebrale peggio delle sostanze stupefacenti con dipendenza e danni irreparabili, ma sembra proprio che sia una bufala un po’ troppo gonfiata. Un altro fenomeno curioso è la nascita di siti, blog e forum che accomuna giovani che soffrono di disturbi alimentari come anoressia o bulimia e che cercano non solo informazioni, ma anche di conoscere altri nella loro stessa situazione.
domanderisposte
Stesso discorso per gli spazi dedicati a domande e risposte che si trovano su diversi portali come Yahoo ma anche il nostro Tuttogratis: stanno diventando un luogo di incontro e di scambio di informazioni generali, che però molte volte verte su curiosità legate alla crescita, primi amori, sessualità e altro. Anche in questo caso vale il discorso grande potenzialità vs. potenziali pericoli.

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