Congo: ragazzo salvato da un SMS

Quando si sente dire “manda un sms per salvare una vita” non si pensa certo al senso letterale del termine. Invece nella Repubblica Democratica del Congo un ragazzo di 16 anni è stato salvato grazie a una provvidenziale serie di messaggi testuali tra medici per una complicata operazione andata, per fortuna, a buon fine.

Il protagonista è un medico inglese di stanza in Africa per Medici Senza Frontiere. Nel complesso di Rutshuru ha conosciuto un ragazzo di 16 anni messo veramente male: un braccio era gravemente affetto da un’infezione che lo stava velocemente uccidendo, avrebbe avuto solo due o tre giorni di vita. Il medico, di nome David Nott, ha subito pensato all’unica gravosa soluzione, l’amputazione. Ma non si trattava di un intervento semplice sia per le attrezzature disponibili sia per la delicatissima situazione del paziente. In più il dottor Nott non aveva mai svolto una tale operazione.
Così il medico del Charing Cross Hospital a Londra ha subito contattato via SMS il collega Meirion Thomas, del London Royal Marsden Hospital, molto più esperto di tali patologie che gli ha immediatamente risposto con tutte le istruzioni passo a passo, sempre via messaggi.
Così l’intervento è andato alla perfezione e il ragazzo, pur perdendo un braccio, potrà continuare la propria vita. A volte i cellulari possono davvero essere degli ottimi amici, come nel caso del parto in Vietnam illuminato dai display dei telefonini.

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