Gyre: il grattacielo marino inverso

Gyre è un grattacielo inverso che sviluppa tutta la sua lunghezza verso un dato negativo: non in senso “morale” quanto rispetto al livello del mare. Infatti Gyre scende sott’acqua per la bellezza di 1312 piedi equivalenti a 400 metri tondi tondi.
 
Dall’alto sembra una sorta di isola galleggiante che premia un’altezza media ridotta e un’ampiezza notevole, con bracci possenti e strutture dislocate sul perimetro. Ma se si guarda sotto il pelo d’acqua si scopre un mondo sommerso. E’ il nuovo progetto ecologico hitech

Gyre consta di quattro bracci per un totale di 1.25 km di diametro che si estendono da una zona centrale che funge da centro di galleggiamento (come una sorta di abnorme boa) e da porto per gli attracchi di navi e imbarcazioni varie. E poi giù fino all’abisso: 30.000 metri quadrati di spazio per il piano e 600 metri quadrati per l’ultimo, in una struttura decrescente.
 
Un totale di 212.000 metri quadrati sono dislocati sui vari piani del grattacielo inverso che è stato disegnato dalla Victoria BC come centro di svago in mezzo al mare dove arrivare e fare sosta o dove soggiornare in hotel, divertirsi in cinema, centri commerciali con ristoranti e giardini. Le turbine catturano l’energia delle onde e del vento, i pannelli quella del sole.

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