Gli stadi hitech del Qatar per i Mondiali di Calcio 2022

Il Qatar ha tutte le intenzioni di ospitare la 2022 FIFA World Cup, ossia la coppa del mondo di calcio fra 12 anni e per attirare le attenzioni degli alti vertici ha deciso di puntare su tecnologia ecologica estrema. Partendo, ovviamente, dagli stadi che sono l’esempio più lampante del gioco a chi la spara più grossa.
 
Magari molti paesi rimarranno fermi al rendering 3D dei progetti invece il Qatar può vantare dalla sua un budget praticamente illimitato e se vuole giocare pesante è ben consapevole che dalle parole potrà passare ai fatti senza particolari patemi. In gallery tutti gli stadi

Dopo Sudafrica 2010 è già tempo di pensare al futuro non così prossimo per il 2022 il Qatar potrebbe diventare il primo paese arabo a ospitare la Coppa del Mondo di Calcio. Gli studi Albert Speer & Partner GmbH hanno creato una serie di appassionanti progetti architettonici per stadi non solo ad alto impatto “estetico“, ma anche ambientalista.
 
Gli stadi presentati al convegno ?Sport Accord? di Dubai sono soprattutto solari nel senso che sfrutterebbero l’ottima predisposizione naturale del Qatar per produrre grandi quantità d’energia dalla nostra stella. Con un controllo tecnologico innovativo sul clima le temperature non supererebbero mai i 28 gradi sul campo, una sorta di condizionamento dell’aria a impatto zero.
 
Tra i progetti ecco l’Al Rayyan Stadium a 20km nordovesti di Doha, l’Al Gharafa nella capitale, lo Shamal Stadium a nord, l’Al Wakrah che diventerà un impianto multisportivo e l’Al Khor da 45330 posti. La decisione sul paese ospitante spetterà alla FIFA che comunicherà la vincente a dicembre.

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