GPS e TV Satellitare predetti da Arthur C. Clarke nel 1956!

Arthur C. Clarke aveva predetto l’arrivo di due tecnologie oggi utilizzate da miliardi di persone, che ormai fanno parte della vita quotidiana. Riguardavano i satelliti sia nell’applicazione della TV sia della navigazione guidata tramite sistema GPS.
 
Il celeberrimo autore di best-seller di fantascienza come 2001: Odissea nello Spazio, scomparso nel 2008, aveva ipotizzato queste tecnologie non qualche anno prima della loro creazione, bensì nel… 1956! La conferma è arrivata recentemente con la pubblicazione di una serie di lettere

E’ noto che Arthur C. Clarke ipotizzava una rete di satelliti geostazionari piazzati in orbita così da garantire la diffusione di segnale radio in tutto il mondo. Quel che ancora era inedito era la sua idea successiva: nel 1956 mise mano al suo saggio “Extra-Terrestrial Relays — Can Rocket Stations Give Worldwide Radio Coverage?” prevedendo GPS e TV satellitare.
 
Scrivendo a Andrew Haley della American Rocket Society, Clarke ipotizzava “Tre stazioni in un’orbita a 24 ore potrebbero non patire interferenze e offrire una TV globale senza censura a tutto il mondo, con lo stesso consumo di un moderno trasmettitore. Inoltre potrebbero formare una griglia per localizzare la posizione di qualsiasi persona sulla terra, tramite pochi componenti e strumentazione grande come un orologio. Nessuno sulla Terra si perderebbe nè rimarrebbe escluso dalla comunità, a meno che non lo desiderasse. Sto ancora pensando alle conseguenze sociali di ciò“. Esattamente così caro Arthur. Esattamente.

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