La fine del mondo è vicina e ti guarda negli occhi con le palpebre a mezz’asta e l’espressione neutra del robottino iCub. Questo piccolo prodigio – un po’ italiano – ha dimostrato quanto siano evoluti gli automi di ultima generazione.
Infatti questi robot possono imparare dai loro errori, correggendosi a forza di tentativi per raggiungere un determinato obiettivo. In questo caso ha centrato con la freccia il bersaglio dopo 8 tiri!
La nostra vecchia conoscenza Dr. Petar Kormushev con i suoi colleghi dell’Italian Institute of Technology (IIT) Advanced Robotics Dept. ha mostrato alla platea del web l’ultima trovata: un robot arciere che scocca frecce correggendosi di volta in volta fino a raggiungere la perfezione.
E’ lo stesso principio e filosofia del collega cuoco che doveva girare i pancake in padella: vi abbiamo mostrato il video in cui, a forza di provarci, impara perfettamente l’azione.
Per ora iCub è alto come un bambino di 3 anni e mezzo e lancia dardi con ventosa totalmente innocui, ma immaginate questa filosofia applicata ai droni da guerra.