Microsoft Kinect, la nostra prova

Ieri sera ho potuto provare in anteprima Microsoft Kinect durante la serata di scambio dello smartphone LG Optimus 7 con Windows Phone 7 organizzata da Microsoft a Milano all’interno della Kinect House allestita in occasione dello IAB Forum 2010. Il protagonista dell’incontro era WP7 però la tentazione è stata troppo forte e alla fine Kinect ha catalizzato tutte le attenzioni. Dopo una buona oretta di gioco, ecco le impressioni a caldo – è proprio il caso di dirlo – sul nuovo accessorio che sarà uno dei più richiesti da grandi e piccini per le prossime feste di Natale. In gallery qualche scatto della serata

Il 10 novembre sarà il giorno della commercializzazione in Italia di Kinect, la speciale periferica per Xbox 360 che trasforma l’utente in un controller captando e traducendo i movimenti grazie alla barra con doppia videocamera, sensori e microfono. Ieri sera abbiamo giocato con i mini-games inclusi in Kinect Sports e Kinect Adventures in versione demo quindi solo parziali.
 
kinect bundle
La giocabilità è semplicissima e immediata, bastano davvero pochi minuti per entrare nella dimensione di un gioco totale in cui si è completamente immersi. Al bando trucchi e scorciatoie né pigrizia perché con Kinect ci si fa il mazzo tra salti, piroette, corse sul posto e quant’altro.
 
Abbiamo fatto qualche partita con il Ping Pong e la differenza dalla Wii è netta, perché non basta fare un rapido movimento di polso, è necessario completare l’intero movimento, spostarsi, non si deve avere pietà con gli avversari. Dopo qualche minuto ecco le prime palle ad effetto, smorzate, non capita mai che vengano fuori tiri di fortuna. I 100 metri? Decisamente realistici e sfiancanti, si devono alzare le ginocchia per bene, spingere con le braccia, abbassare il capo come gli sprinter. Simpatico il bowling.
 
Il Beach Volley non è così semplice, nel doppio con l’amico Luca di Tecnozoom però ci siamo difesi bene. In questo gioco ho notato che Kinect potrebbe aprire un nuovo mondo degli infortuni da videogiochi dinamici, perché il movimento dev’essere completo e simulare una schiacciata nell’aria potrebbe non essere piacevole a lungo andare sulle articolazioni della spalla. Lo stesso valga per le altre specialità in cui servono impulsi a vuoto. Un adeguato riscaldamento è richiesto, non bisogna sottovalutare l’entità dello sforzo.
 
Molto divertente il gioco con le auto, in cui si deve impugnare un volante immaginario sterzando in modo il più rotondo possibile, piegandosi per le derapate, tirando a sè i pugni per poi allontanarli per accelerare repentinamente. Davvero interessante. Adventures regala grande libertà di gioco per un secondo giocatore, si può entrare e uscire dal gommone – primo livello – e il sistema lo riconosce e abilita automaticamente con precisione e velocità. Kinect è molto preciso, a volte pare però che carpisca i movimenti con un leggero e percettibile ritardo (evidente nel Ping Pong). L’area di gioco? Non serve un salotto enorme, a occhio bastava uno spazio di 2×2/3metri.
 
In generale sembrano confermate le previsioni di killer del target dei videogiocatori occasionali, in compagnia sarà uno spasso giocare con Kinect. Immaginare però titoli più elaborati come Halo risulta davvero impensabile. Sarà un valido nemico del Wiimote e del Move, ma i gamers pigri stiano distanti perché è un passatempo molto impegnativo fisicamente e questo dev’essere ben chiaro prima dell’acquisto.

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