Mark Zuckerberg alias il papà di Facebook ha aderito all’iniziativa filantropica The Giving Pledge ideata da Bill Gates ossia il fondatore di Microsoft. La promessa è altisonante, di quelle il cui eco fa il giro del mondo più e più volte: “Donerò metà del mio patrimonio in beneficenza“. E, badate bene, stiamo parlando di miliardi di euro non di spicci: lo stesso dovrebbero promettere anche altri 56 multimilionari che hanno aderito al movimento pensato dal buon vecchio Bill che ormai si è ritirato dalla vita informatico-mondana per dedicarsi anima e corpo al “far bene” con una serie di progetti concreti, che chiamano in causa gli altri paperoni mondiali.
Bill Gates ha lasciato da tempo il comando di Redmond al suo delfino Steve Ballmer e ora si sta dedicando con passione alla filantropia insieme alla moglie Melinda. Spesso con gesti eclatanti come le zanzare liberate durante una conferenza stampa sulla malaria oppure del contraccettivo maschile a ultrasuoni.
Ultimamente Bill (ecco la sua biografia completa) è riuscito a convincere 57 miliardari ad aderire al progetto The Giving Pledge, lanciato il giugno scorso e ultimamente forte dell’ingresso del giovane Mark Zuckerberg, che in un lustro appena ha guadagnato miliardi di dollari grazie a Facebook.
Zuckerberg donerà metà del suo patrimonio durante la propria vita o al termine di essa, ecco la promessa scritta e diffusa online. “Perché aspettare quando sono così tante le cose da fare?“, si è domandato Mark. Sarà un’iniziativa che gli renderà onore e che migliorerà la reputazione decisamente intaccata dal film The Social Network, che lo descrive come il re degli sfigati.
