Telecom Italia e Vodafone: Facebook, Google e Apple devono pagare per il traffico dati

Vodafone, Telecom Italia e altri operatori europei si stanno muovendo per chiedere il conto ai colossi del web e dell’informatica. Apple, Google e Facebook sono nel mirino di carrier come gli italiani, Orange e Telefonica in merito al traffico dati. La richiesta è molto semplice: pur essendo cospicuo e importante il ricavo derivato dai servizi della rete come quelli sociali, di ricerca, di svago e produttività, allo stesso tempo l’impegno della banda è sempre maggiore con relativi aumenti di gestione e di supporto. Per questo, le grandi realtà come Apple, Google e Facebook dovrebbero pagare per aiutare lo sviluppo delle infrastrutture del mondo mobile. Ecco la tesi raccontata da Bloomberg.

Apple per via dei suoi dispositivi milionari come iPhone, iPad e iPod Touch sempre connessi, Google per Android e tutti i servizi legati (Maps, Earth, Docs, ecc…) e ovviamente Facebook in quanto pozzo in cui cade buona parte del tempo libero di mezzo miliardo di abitanti della Terra. Sono loro che presto potrebbero mettere mano al portafoglio per supportare i carrier europei.
 
Secondo quanto riferisce Bloomberg, questi grandi provider di servizi (c’è anche Yahoo!) hanno aumentato sì l’uso di Internet Mobile stimolando l’interesse degli utenti, ma hanno anche causato un aumento della spesa per il supporto e la crescita di speventoso volume. Secondo le stime si parla di un costo in aumento del 28% entro il 2014.
 
La richiesta sembra paragonabile a quella dello scontro fra Google News e Rupert Murdoch dove il contenuto e il contenitore entrano in conflitto ormai irreparabile. Cosa risponderanno Google, Apple e Facebook? La vicenda avrà parecchi strascichi, sarà uno dei temi del 2011.

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