Il sistema informatico delle Poste ritorna operativo, ma la Procura indaga

Il problema al sistema informatico delle Poste Italiane ha messo a soqquadro il servizio per qualche tempo, causando un’interruzione che è stata risolta solo nelle scorse ore. In questo momento è tornato tutto operativo, tuttavia la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo di indagine insieme alla Polizia Postale per cercare di comprendere cosa e come è capitato. In buona sostanza sarà da appurare se il danno è stato causato da un malfunzionamento oppure da una persona fisica.

Il timore delle autorità è che l’origine del tilt alle Poste Italiane sia insomma da imputare a una o più persone che hanno agito volontariamente andando a manomettere il sistema procurando danni ingenti e l’interruzione di un pubblico servizio. Che è un’accusa pesante.
 
Si avvieranno le indagini della Procura della Repubblica di Roma che si avvarranno della collaborazione della Polizia Postale (da contattare in caso di truffe online): sarà una banale causa come un difetto durante l’aggiornamento software oppure un’azione cybercriminale?
 
In questo momento i cracker sono sempre più attivi, basta chiedere a Sony e le sanzioni per i mancati servizi possono superare abbondantemente il milione di euro. Per questo è stata anche paventata la richiesta dani a IBM che ha fornito i macchinari, tuttavia gli americani collaborano in modo consistente con le Poste. La situazione è in continuo aggiornamento, aspettiamo news.

Impostazioni privacy