La tecnologia in Italia in un rapporto d’odio e amore

Interessante l’ultima ricerca di Lewis PR sull’intricato tema del rapporto tra italiani e tecnologia: siamo un paese di santi, poeti, navigatori e tecnofili? Abbastanza, anche se non mancano difficoltà: il 66 per cento degli intervistati ammette di districarsi agevolmente nella jungla tecnologia contro il 9 per cento in balia dell’hi tech. E gli smanettoni? Uno su quattro. Inoltre sono sempre più di moda i social network e i servizi del web con Facebook che raccoglie ormai 20 milioni di iscritti nel nostro paese.

In Italia si usa Facebook in modo consistente come abbiamo già potuto appurare da diverse ricerche e indagini di mercato. E ancora di più si telefona, si messaggia e si naviga dal cellulare. Tanto che c’è un rapporto di quasi una simcard e mezza per ogni abitante.
 
L”ultima ricerca di LEWIS PR racconta della percentuale del 25% di geek in Italia ossia di persone appassionate alla tecnologia in tutte le sue ramificazioni, gente vive di pane e hi tech. Il 9 per cento si trova dalla parte opposta del fiume, il 66 per cento sguazza in mezzo.
 
Eventuali problemi tecnologici spingono il 61 per cento degli intervistati a provare la via del fai da te, il 31% telefona a un tecnico, l’8% si fa prendere dal panico. Il gadget tecnologico irrinunciabile? Per il 36% il PC, per il 9% lo smartphone. A proposito di telefoni, il 68% lo usa per SMS, chiamate e MMS, il 23% come tuttofare e il 9% prettamente per chiamare.

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