Microsoft e Yahoo, matrimonio a basso costo?

Microsoft potrebbe ritentare l’assalto a Yahoo! dopo tre anni dal primo grande rifiuto. E così, pur facendosi forte di un pool di investitori di grande spessore, presenterà sul piatto dell’offerta una cifra ridotta della metà rispetto al 2008. Da 47 miliardi di dollari ad “appena” 22 miliardi, grazie al sostegno di Silver Lake Partners e Pension Plan Investment. Tre anni fa Jerry Yang aveva risposto con un secco no alla proposta d’acquisto, ma in 36 mesi gli scenari sono cambiati in modo profondo e il motore di ricerca americano non naviga affatto in buone acque, come andrà a finire?

Microsoft aveva tentato il primo assalto nel 2008 con un’offerta di 47 miliardi di dollari, mentre attualmente la cifra si aggirerebbe intorno a meno della metà, 22 miliardi dollari. Sulla carta sarebbe chiaro un nuovo rifiuto, ma le finanze di Yahoo sono decisamente peggiorate negli ultimi tre anni e la contrattazione potrebbe andare a buon fine per Redmond.
 
Yahoo! ha appena licenziato (che poi ha comunicato la notizia a tutti i dipendenti via email) dando fine a un’epoca di terrore, ma confermando che la palude nella quale la società è sprofondata è quantomai pericolosa. Come spesso accade, in questi momenti di difficoltà le offerte di acquisto non mancano, proprio per sfruttare la debolezza.
 
Per Microsoft sarebbe un bel colpo, soprattutto per il mercato americano dove Yahoo! mantiene ancora una buona fetta della torta, inoltre potrebbe sfruttare tutti i servizi legati – come Answers Domande e Risposte o Flickr, per fare due esempi, ma anche brevetti, know-how, ecc… – che trainano il carro. Sarebbe il terzo grande passo in breve tempo per Redmond, che recentemente ha rilevato Skype e si è accordata con Nokia nel settore mobile.

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