Facebook in Borsa per forza, con il fantasma della bolla

Facebook entrerà ufficialmente in Borsa dall’estate 2012: come riportato dal Wall Street Journal, il colosso di Mark Zuckeberg è stato così costretto a questo passo. Il perché è molto semplice: sono stati superati i 500 investitori e dunque per legge Facebook dovrà presentare pubblicamente i propri bilanci. Quest’obbligo avanzato dalla SEC (Securities and Exchange Commission) comporterà di certo un terremoto finanziario: si scatenerà la corsa all’acquisto delle azioni di Facebook, che a sua volta potrebbe puntare sulla quotazione pubblica per accrescersi ancor di più. Un giro di miliardi di dollari con il pericolo del fantasma della bolla finanziaria che aleggia sullo sfondo.

Entro giugno 2012 Facebook farà il suo ingresso in Borsa, avendo superato da tempo i 500 azionisti che sono considerati il numero massimo per una società non quotata. Il controvalore del gigante di Mark Zuckerberg si stima essere di 100 miliardi di dollari ossia più di tanti giganti americani come HP o Yahoo.
 
Sarà un momento epocale non solo per l’economia americana ma anche per l’economia del web, visto che scenderà in campo uno dei colossi con l’indice di crescita più alti di tutti i tempi. Basti pensare che a fine 2011 dovrebbe raccogliere qualcosa come 4 miliardi di dollari di entrate, il doppio del 2010.
 
Ultimamente altre società di primo piano sul web si sono quotate dall’altro social network LinkedIN al gioiello sfuggito a Google ossia Groupon fino alla stessa Zynga che produce contenuti e giochi proprio per i social network. Il pericolo bolla finanziaria è sempre dietro l’angolo, come espresso anche dall’ex CEO di Google, Eric Schmidt tempo fa, potrebbe esplodere da un momento all’altro e spesso crescite spaventose sono seguite da tonfi altrettanto rumorosi. Chiedere a Yahoo per una conferma.

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