Il contratto di fondazione di Apple venduto a $1.59 milioni

Il contratto di fondazione di Apple e i successivi documenti che hanno testimoniato l’uscita di scena con liquidazione di Ron Wayne sono andati all’asta da Sotheby’s. La somma pagata da un collezionista, Eduardo Cisneros, è davvero molto salata: 1.59 milioni di dollari ossia circa dieci volte quanto era stata fissata la base d’asta. Si tratta di documenti cartacei con le firme non solo di Ron Wayne e dei vari notai ma anche degli altri due ben più noti co-fondatori ossia Steve Jobs e Steve Wozniak. Un pezzo di storia dell’hitech diventato una reliquia.

Qui sopra possiamo ammirare il particolare delle firme, ingrandite, si possono leggere i nomi di Stephen G. Wozniak poi meglio conosciuto come il Woz, Stephen P. Jobs ossia Steve Jobs e di Ronald G. Wayne ossia il buon Ron che non è stato certo il più grande imprenditore della storia.
 
Come vi abbiamo già raccontato, ha toppato clamorosamente due volte: la prima pochi giorni dopo la fondazione di Apple quando uscì repentinamente dalla società con una liquidazione misera. La seconda quando vendette anche tutta la documentazione originale per un pugno di dollari. Chissà come si mangerà le mani, una seconda volta, oggi.
 
Di certo quel milione e 590mila dollari non gli avrebbe fatto scomodo. L’asta di Sotheby’s è andata in scena a New York ed è stata vinta da tal Eduardo Cisneros, mentre una precedente asta riguardante Cupertino, con il computer Apple I era stata aggiudicata da un italiano.

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