Artista paralizzato ritorna a creare con un hack di Playstation Eye

Un hack di Playstation Eye, ossia la speciale webcam della console di Sony, ha permesso a un artista di graffiti – Temp Tone – di ritornare a creare, nonostante sia ormai paralizzato a letto a causa della SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Riuscendo a muovere solamente gli occhi e ispirandosi ai computer che permettono a questi pazienti di comunicare “scrivendo” con lo sguardo, un gruppo di sviluppatori amici dello sfortunato writer ha sfornato questo hack perfettamente funzionante, subito ribattezzato EyeWriter. Dopo il salto un video racconta l’esperienza e soprattutto i risultati.

La SLA è una malattia degenerativa che imprigiona i pazienti all’interno di un corpo immobile, gradualmente: la mente però è perfettamente lucida ed è proprio questo che rende ancora più drammatico il tutto. Temp Tone è un artista di strada, produttore e attivista di Los Angeles divenuto molto famoso negli anni con le proprie creazioni, conquistando un vasto pubblico di ammiratori. Poi è arrivata la malattia e la veloce e inesorabile discesa. Ma gli amici non si sono persi d’animo.
 
Così hanno preso la videocamera accessorio di Playstation, chiamata Eye, e l’hanno collegata al computer creando uno speciale hack ossia una modifica fai da te per permettere di captare i movimenti oculari e di tradurli in vere e proprie pennellate sul display. O meglio dire a colpi di bomboletta, così che il prolifico e leggendario Temptone ritornasse a creare e a disegnare scritte e composizioni ogni giorno. Questo dispositivo DIY tecnologico è stato chiamato EyeWriter.
 

 
L’aspetto più significativo e interessante del progetto EyeWriter è che ora che il codice è stato perfezionato e reso open source, molti altri malati di SLA potrebbero sfruttarlo visto che può funzionare non solo con Playstation Eye, ma più in generale con qualsiasi altra videocamera compatibile. Sul portale online del progetto sono scaricabili tutte le istruzioni e le informazioni per poter realizzare una versione in casa a basso costo.
 
Complimenti, dunque, ai membri della Free Art and Technology (FAT), OpenFrameworks, Graffiti Research Lab e alle comunità di The Ebeling Group, che hanno ridonato la possibilità di creare a Tempt One. La loro speranza ora è quella di creare una rete di sviluppatori e di artisti che collaborano per produrre nuovi software al servizio dei malati di SLA nel mondo. A tal proposito vi rimandiamo anche al sito della Fondazione Stefano Borgonovo.

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