Facebook vera droga, più forte di alcol e fumo

Facebook prova dipendenza e questa non è affatto una novità eclatante e sconvolgente, ma quel che fa più riflettere è ciò che ha affermato una recente indagine condotta dalla University Of Chicago Booth School Of Business. Il risultato è che Facebook e con lui anche Twitter, i social network insomma, possono diventare più droghe pesanti di piaghe come l’alcol e il fumo, condizionando la giornata, anteponendosi ad altri bisogni e piaceri più prettamente umani, insomma plagiando l’utente.

I Social Network sono stati senza dubbio la più grande invenzione succhiatempo di Internet, più ancora di comunità di gioco di ruolo oppure di gioco d’azzardo o ancora forum e blog perché hanno preso con sé una platea mai raccolta prima (da 800 milioni di iscritti solo per Facebook) dei quali una buona parte popola quotidianamente gli spazi sociali con pubblicazione di elementi, condivisioni e chat varie.
 
Una vera e propria second life più di quanto era diventata il celebre social network della seconda vita, ormai ridotto a un ricordo del passato. L’effetto assimilabile a quello di una droga è il risultato dell’ultima ricerca condotta dalla University Of Chicago Booth School Of Business e successivamente pubblicato sulla rivista specializzata Psychological Science, dunque molto più di alcuni altri sondaggi risibili come quello su Android e l’effetto concludi-subito-alla-prima-notte.
 
Il risultato è che i social network possono anteporre la propria urgenza e importanza ad altre droghe come la dipendenza da tabacco (dunque dal fumo di sigaretta) all’alcol, ma addirittura diventano più importanti anche del sonno e del riposo e infine del sesso. Per la ricerca condotta da Wilhelm Hofmann su un campione di 205 persone (piuttosto insufficiente, dovrebbero essere almeno un migliaio, statisticamente) è stato utilizzato un dispositivo elettronico sul quale registrare i desideri quotidiani.
 
Intanto è stata avviata la pratica per l’IPO di Facebook in borsa, vale 5 miliardi di dollari per un valore complessivo della società stimato tra 750 milioni e 1 miliardo di dollari ossia circa un dollaro per ogni abitante del social network. Se ne occuperà la banca Morgan Stanley, che dovrà gestire la più grande IPO della storia del web.

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