L’aereo Boeing a gas naturale abbatterà l’inquinamento dei cieli

Gli aeroplani sono una delle maggiori fonti di inquinamento, ma uno dei più importanti produttori come Boeing sta studiando uno speciale aereo alimentato non a combustibile classico dunque cherosene, ma a gas. Nello specifico, un combustibile criogenico ossia un gas naturale reso liquido dalle bassissime temperature, che promette un’efficienza del 60% migliore rispetto al carburante attuale. Insomma, un aereo in grado di miscelare sapientemente consumi ridotti con prestazioni soddisfacenti. Le previsioni sono però a lunghissimo termine visto che si parla addirittura del 2045 come possibile anno in cui si potrebbe vedere sfrecciare nei cieli.

Boeing ci presenta un nuovo prototipo di aereo che questa volta però non vola negli strati più alti dell’atmosfera a Mach 7 collegando qualsiasi città della Terra a un’altra nel giro di un pugno di ore, ma di un aeroplano ecologico, per passeggeri. Alimentato da gas naturale criogenico e con un’efficienza del 60% superiore rispetto ai modelli attuali, il progetto ha preso il nome di SUGAR Freeze. SUGAR non si riferisce ovviamente allo zucchero, ma è un acronimo che definisce il prototipo.
 

Sugar sta per Subsonic Ultra Green Aircraft Research mentre Freeze si riferisce alla condizione del gas naturale che sarebbe mantenuto a un livello a bassissime temperature per essere liquido. In collaborazione con la NASA (che ci ha mostrato l’ottimo “dardo verde” un prototipo di aereo supersonico), la Boeing indica le prossime generazioni di aerei con la lettera N più un numero. N si riferisce al Boeing 777, N+1 sarà la prossima generazione, ma ovviamente si pensa già ai modelli che comporranno la classe N+3 e N+4 come appunto SUGAR Freeze.
 
I serbatoi saranno riempiti di LNGliquified natural gas – per prestazioni che non cambieranno rispetto alle attuali. Il gas sarà bruciato in ventole senza canali dell’aria in motori ibridi che saranno agganciati a una cella a combustibile che a sua volta alimenterà un propulsore montato sulla parte posteriore della fusoliera, come da foto in testa all’articolo. Il risultato di questa architettura sarà fino al 64% di maggiore efficienza rispetto a un Boeing 737-800.
 
Possiamo anche osservare la posizione delle ali che sovrasta la fusoliera, a differenza degli attuali aerei. Scendendo a previsioni più a breve termine, dopo il modello 787 Dreamliner che fa largo uso di fibra di carbonio per abbattere drasticamente il peso e dunque i consumi, non si abbandona la pista “idrogeno” (con sistema di pilotaggio automatico) come alternativa di propellente.

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