Pagamenti da cellulare semplici e senza fili grazie all’adesivo NFC [VIDEO]

Il chip NFC integrato è necessario per pagamenti da cellulare senza fili e contatto? Sì, a meno che non si usi un accessorio che permette di agganciare questo componente a un qualsiasi telefonino, anche non uno che esca già nativamente con questa funzionalità di serie. E’ questa l’idea tanto semplice quanto efficace che sta dietro al progetto promosso dalla banca inglese Barclays. Si chiama BarclayCard PayTag ed è appunto una sorta di adesivo da applicare al retro del proprio cellulare per abilitarlo a effettuare pagamenti (meglio, micropagamenti) semplicemente scorrendolo in prossimità dell’apposito lettore. Diventerà così un sostituto della carta di credito, ma scopriamo come funziona questa tecnologia.

NFC è l’acronimo di Near Field Communication ed è una tecnologia che ultimamente non solo è implementata su diversi modelli di smartphone, ma è fortemente appoggiata dai grandi sistemi operativi. Su tutti Android, ma anche Blackberry e Bada ossia l’OS di casa Samsung. Ed è proprio la casa sudcoreana, insieme a Nokia, ai connazionali di LG e alla stessa RIM a produrre più modelli con questo componente, visto che si crede – probabilmente a ragione – che in futuro saranno sempre più gli utenti che utilizzeranno il proprio telefono come metodo di pagamento rapido e pratico. I micropagamenti tramite tag portatile sono già realtà da diversi anni, VISA è stata tra le prime società a crederci.
 
Ma in seguito anche gli altri colossi bancari hanno appoggiato la tecnologia e Barclays è solo l’ultima azienda a offrire un servizio collegato. Che, tra parentesi, è molto interessante perché prova a superare il limite della mancanza di questo componente all’interno di determinati smartphone molto diffusi. Un nome su tutti: iPhone. E così ha deciso di proporre il modo più semplice per garantire l’aggiunta del chip NFC senza “modificare” l’hardware, incollando letteralmente sopra il componente grazie a un adesivo.
 
Nasce così Barclaycard PayTag che ovviamente tutela l’utente e apre a un pagamento massimo non così esagerato, limitato a 15 sterline (circa 17 euro) da oggi e a 20 sterline (24 euro) da giugno in poi. Per il momento questo servizio è aperto solamente al mercato britannico, ma non ci sarebbe da stupirsi se si vedesse anche da noi a breve, magari riproposto da altre società. E voi, usereste il cellulare come sostituto della carta di credito per micropagamenti?

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