Videocamera di iPhone salva un bambino in un pozzo [VIDEO]

La videocamera di iPhone salva un bambino caduto in un pozzo, è questa la notizia che arriva da Mengzi in Cina e che è rimbalzata sul web grazie al servizio video del Telegraph (vedi su). Sembra una pubblicità, piuttosto efficace tra l’altro, sulle funzionalità dello smartphone di Apple, in realtà è possibile credere nella buona fede e sulla veridicità del fatto. Tuttavia, rimane una domanda in sospeso: se al posto di un iPhone fosse stato utilizzato un altro comune cellulare con fotocamera digitale in grado di registrare video ci sarebbe stato lo stesso clamore? Datevi la risposta da soli, nel frattempo scopriamo questo curioso avvenimento che arriva da Oriente.

Il bambinetto cinese stava giocando nei pressi di un cortile quando è caduto – oppure si è introdotto volontariamente – in un pozzo profondo 12 metri e con un diametro simile a un piatto da tavola. Ovviamente, scivolando giù per il condotto è rimasto intrappolato e non è più stato in grado di cavarsi fuori da solo. Da qui le urla e il passaparola per cercare di trovare un modo per estrarre l’infante dalla sua trappola potenzialmente mortale. Sono arrivati i soccorsi.
 
Il sistema individuato era molto semplice: un’imbracatura che avrebbe permesso di agganciare saldamente il piccolo per poi trascinarlo su. Tuttavia, non trovando una persona così magra in grado di infilarsi a testa in giù nel condotto, si è deciso di provare alla cieca, ma senza risultati apprezzabili. Inoltre l’imbracatura era troppo larga per poter reggerlo a dovere. A uno dei presenti è balzata in mente un’idea bizzarra quanto efficace: calare il proprio telefono, un iPhone appunto, fino al bambino, filmando la discesa e soprattutto la situazione a -12 metri.
 
Una volta esaminato il video dell’iPhone si è potuto studiare dove fissare le cime per ottenere il migliore risultato possibile. Così poi si sono calati nuovamente i cavi con l’imbracatura e si è riusciti a estrarre il bambino vivo e vegeto. Una storia che ricorda molto da vicino quella del povero Alfredino Rampi di Vermicino, che ha tenuto per diversi giorni l’Italia intera con il fiato sospeso per il tentativo di recupero dal pozzo. Purtroppo però l’esito, in quel caso, è stato tragico.
 
Tornando alla storia cinese, sono chiari due punti. Il primo è che si è utilizzato un iPhone – dunque, un cellulare – mancando l’attrezzatura necessaria ai soccorsi come le classiche microcamere simili a sonde che si possono infilare agevolmente in qualsiasi anfratto. Il secondo è che, ripetiamo, poteva essere utilizzato qualsiasi altro cellulare con videocamera inclusa. Ma il caso (?) ha voluto che ci fosse proprio un iPhone e dunque oggi tutti parlano di questo avvenimento.
 
Non è la prima volta che iPhone viene avvicinato al salvifico e al divino, basti pensare all’uomo che pochi giorni fa era stato salvato da uno sparo grazie allo smartphone nel taschino (un tempo questa storia utilizzava la Bibbia come scudo) oppure dell’uomo sepolto vivo dalle macerie ad Haiti, dopo il terremoto, salvato grazie a iPhone. Ma in generale Apple viene spesso accostata a un qualcosa di religioso e mistico, soprattutto Steve Jobs che dopo la morte è stato raffigurato addirittura da una statua. Qualche tempo fa, quando Nokia era leader incontrastata del settore, vi avevamo raccontato un’altra storia “miracolosa”, con un parto in Vietnam, illuminato dai cellulari mentre l’ospedale era in completo black-out. Insomma, iPhone o non iPhone, spesso la tecnologia può salvare davvero la vita.

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