Robot cuoco Ciros prepara l’insalata [FOTO e VIDEO]

Un nuovo robot cuoco all’orizzonte: si chiama sorprendentemente Ciros e sa preparare ottimi antipasti come insalate con verdure ben tagliate e condite. Arriva dalla Corea del Sud ed è un concentrato notevole di tecnologia. Conta su una serie di sensori ottici 3D simili a quelli che possiamo trovare in Kinect (la speciale barra sensore di Xbox) che in ogni momento ricreano un modello tridimensionale dell’ambiente dove raccogliere con precisione oggetti e non urtare ostacoli. Nel video qui sopra lo possiamo ammirare mentre – molto, ma molto lentamente – prepara un’insalata.

Ok non sarà un fulmine di guerra, ma c’è da specificare che non si muove dietro controllo completo da parte di un umano in quanto sfrutta i sensori posizionati in tutto il corpo per riconoscere e afferrare utensili (come i coltelli), per afferrare gli ortaggi e per affettarli con precisione. Inoltre, grazie al processore interno e al sistema speaker-microfoni (sono 12) può ascoltare e comprendere indicazioni vocali da parte del “padrone” umano. È però ancora un po’ troppo ingombrante dato che è alto 1.6 metri e pesa 150 chilogrammi. Prima di lui abbiamo visto diversi altri colleghi automi cuochi.
 
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D’altra parte i robot stanno diventando sempre più veloci e precisi nei movimenti, riescono a esibirsi in varie abilità contemporaneamente e esemplari come Motoman SDA10 (foto su) dimostrano il loro talento nei piccoli movimenti per cucinare una omelette o riparare una fotocamera senza problemi. Motoman SDA10 è alto 135 e pesa 220 kg. Con 15 giunture di cui 7 per ogni braccio e una sul torso, può sostituire benissimo l’uomo in svariate attività. Impara velocemente i comandi e ascolta anche quelli a voce. Nelle foto sopra lo vediamo cucinare come un vero chef.
 

Nel video sopra è impegnato nell’assemblaggio di una fotocamera digitale: muove e compone i pezzi con estrema precisione e velocità comprendo il lavoro di più macchine utensili fisse. Insomma, sfiziosi sì, ma anche dalle grandi potenzialità: i robot del futuro sono già – in parte – qui.

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