La fotocamera più potente al mondo? Si chiama Hyper Suprime-Cam ed è un mostro alto 3 metri dal peso di 3 tonnellate che include qualcosa come 116 sensori CCD per un totale di 870 megapixel di risoluzione offerta. Lavora a una temperatura di -100 gradi celsius e si avvale di sette elementi ottici con determinate lenti che arrivano anche a un metro di diametro e sono fabbricate da Canon. Ovviamente non è una fotocamera a se stante per fotografare vacanze oppure matrimoni, quanto l’unità fotografica del nuovo telescopio Subaru del National Astronomical Observatory of Japan. Il sistema di messa a fuoco è stato sviluppato dalla Mitsubishi e nonostante la mole eccezionale, può operare aggiustamenti di focale fino a 1-2 micron ossia circa un centesimo dello spessore del capello umano. A proposito di fotocamere pazzesche, date un’occhiata a quella che vi attende dopo il salto.
Fotocamera da 112 megapixel che vede le stelle di giorno
E’ pieno di stelle anche di giorno, ma l’unica visibile facilmente a occhio nudo non di notte – ossia il Sole, ovviamente – illumina così intensamente che nasconde tutte le compagne. Tuttavia ci sono metodi per andare a superare questa barriera, come lo speciale sensore fotografico da 112 megapixel che dimostra quanto, in alcuni casi, il numero di pixel conti eccome. Prima di tutto è di dimensioni notevoli visto che misura 95×95 millimetri e in secondo luogo si avvale di una lunghissima esposizione così che sia possibile immortalare, in bianco e nero, e praticamente senza rumore di fondo (dato che il sensore è raffreddato a -100 gradi celsius) lo spettacolo del firmamento anche a mezzogiorno. Qui sopra un video che racconta il funzionamento della tecnologia.
Come vi abbiamo anticipato, i sensori di Spectral Instruments sono dedicati a un pubblico professionale, ma Zeke spiega che, essendo una società non così grande, ci si deve un po’ informare sull’effettivo interesse che potrebbe ricevere questo strumento in ambito “popolare” e così lancia l’idea. Sui social network come Twitter, Facebook, Pinterest, sui blog personali, si può parlare dell’oggetto esprimendo interesse o meno. Se la domanda sarà di un certo tipo allora potrebbero aprirsi le vie del commercio consumer.




