Lytro Illum: prezzo e scheda tecnica per l’Italia

Finalmente sbarca in Italia la spettacolare Lytro Illum ossia per la fotocamera digitale con un design accattivante e originale, che può salvare una foto ricchissima di informazioni e permettere all’utente di mettere a fuoco qualsiasi elemento in post-produzione. Inoltre può anche proporre scatti 3D aprendo alla possibilità di cambiare agevolmente la prospettiva muovendosi di qualche grado in qualsiasi direzione aprendo particolari prima invisibili sullo sfondo. Sarà in uscita in Italia per un prezzo di 1299 euro, un costo alto per una fotocamera diversa da qualsiasi altra.

La fotocamera digitale di Lytro cerca di rivoluzionare il mercato grazie a un’innovazione davvero interessante: dopo aver catturato l’immagine attraverso il sensore, sarà possibile scegliere dove applicare il focus. Insomma, si preme l’otturatore e in un secondo momento si decide se mettere a fuoco un soggetto in primissimo piano oppure uno sullo sfondo oppure di rendere tutto l’ambiente perfettamente visibile. Inoltre sarà possibile anche ottenere foto tridimensionali.

Illum

La start-up Lytro ha stupito il mondo sin dalla presentazione nel 2011 decidendo di puntare su una via tutta nuova per andare a fare breccia nel cuore degli appassionati di fotografia. Ma come funziona questa tecnologia di focus “postumo”? Per prima cosa è necessario sottolineare il budget di 50 milioni di dollari investiti da NEA, K9 Ventures, Greylock Partners e Andreessen Horowitz. Da qui è immediato capire che la bontà dell’idea era già ben chiara, altrimenti non si sarebbe mai versata una somma simile. Il sensore, ad ogni modo, cattura il campo di luce per intero in un singolo scatto, con tutti i raggi di luce in tutte le angolazioni grazie a speciali algoritmi. Si avrà così accesso a una sorta di database ricco e densamente popolato e si potrà scegliere in un secondo momento dove mettere a fuoco e dove spingere la profondità di campo.

Retro Lytro Illum

Tutto questo permette di poter catturare immagini in qualsiasi condizione di luce, anche scarsa e anche senza flash e di creare facilmente foto tridimensionali. Ed è proprio questa l’innovazione protagonista sin dal primo modello che si avvaleva di filtri “live” (Living Filters) che si possono apporre alle foto per mettere in risalto un primo piano o uno sfondo, insomma qualsiasi elemento sulla foto. La progressione tecnica rispetto al primo modello è netta con il sensore da 1 pollice che raggiunge la risoluzione di 40 megaray ossia 40 milioni di raggi di luce con apertura fissa f/2.0, zoom ottico 8x (30 – 250 mm equivalente) e velocità dell’otturatore di 1/4000s; sul retro c’è un touchscreen LCD da 4” orientabile da 800 x 480 pixel.

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