WhatsApp gratis: addio all’abbonamento annuale

WhatsApp, la più popolare applicazione di live chat, tornerà ad essere completamente gratuita per i propri utenti. L’azienda ha infatti deciso di eliminare l’abbonamento annuale che gli utenti dovevano pagare per poter continuare ad usufruire del servizio. Gli unici esonerati da tale onere (piuttosto economico in realtà, si trattava di pochi centesimi) erano i possessori di iPhone che avevano iniziato ad usare WhatsApp qualche anno fa e che potevano usufruire di un abbonamento gratis perenne.

Oltre ad eliminare il pagamento del piccolo canone annuo che si iniziava a pagare dal secondo anno di utilizzo in poi, WhatsApp farà sparire anche i banner pubblicitari all’interno dell’applicazione. Una mossa strategica, annunciata da Jan Koum (cofondatore di WhatsApp) e che fa presagire nuovi piani di monetizzazione da parte dell’azienda di cui però ancora non si sa nulla. I prossimi mesi saranno decisivi in tal senso perché attualmente è davvero difficile immaginare come WhatsApp si muoverà per far fruttare il suo enorme potenziale pressoché illimitato.

La scelta di eliminare l’abbonamento annuo è stata presa nel momento in cui l’azienda è cresciuta talmente tanto da aver capito che questo tipo di approccio non funziona bene. Il problema si è presentato soprattutto per gli utenti che non dispongono di una carta di debito su cui poter accreditare il pagamento del canone annuo mentre per coloro che ne sono in possesso o che pagano con carta di credito la preoccupazione principale è legata al fatto di vedersi rubare i dati e i soldi. Proprio per tali motivi, WhatsApp ha deciso di eliminare l’abbonamento a pagamento nel corso delle prossime settimane.

Ciò che è certo è che WhatsApp sta testando nuovi strumenti per sfruttare la sua applicazione a livello commerciale. E i piani dell’azienda devono essere piuttosto concreti se la prima mossa è stata quella di eliminare completamente il canone. Sebbene la somma pagata da ogni singolo utente è di soli pochi centesimi, il volume complessivo di denaro a cui l’azienda rinuncia è davvero enorme.

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