La centrale elettrica te la ricolloco io: i concorsi di Futur-e che coinvolgono i cittadini

Le grandi sfide del futuro si chiamano ecosostenibilità, innovazione, riciclo e riuso dei materiali, energia green, lotta all’inquinamento e preservazione dell’ambiente che ci circonda. Si tratta di una sfida per il futuro che deve essere fortemente attuale: dobbiamo impegnarci a mettere in pratica tali strategie sin dal presente, perché soltanto in questo modo esse saranno efficaci.

E passi importanti sono stati fatti, anche in Italia: basta pensare a tutti i Comuni del nostro Paese che hanno adottato la raccolta differenziata del rifiuti; a quei Comuni che si sono dotati di servizi di car sharing, bike sharing e di auto elettriche; ai servizi che consentono di condividere un mezzo di trasporto, anche per lunghi viaggi. Insomma, in generale, possiamo affermare che c’è sicuramente maggior attenzione e maggiore sensibilità verso la preservazione dell’ambiente. Una strategia che premia, perché tutelare l’ambiente significa sì tutelare quest’ultimo ma anche la salute di chi lo abita e il futuro di chi lo abiterà. Adottare strategie di questo tipo è un investimento sul presente e sul futuro che ripaga, in termini di salute, di economia e in termini sociali.

L’ecosostenibilità, in definitiva, è una scelta intelligente.

Nell’ottica di lavorare per un ambiente più pulito e più sano, è assai importante che le aziende sparse per tutto il territorio nazionale collaborino e adottino e promuovano politiche di salvaguardia ambientale. Enel, in questo senso, si è mostrata particolarmente sensibile e attiva. Attraverso la creazione del progetto Futur-e, ad esempio, ha messo in piedi un piano per la riconversione e la valorizzazione di impianti non più competitivi. Tale progetto ha il pregio, fra gli altri, di coinvolgere direttamente i cittadini di tutto il mondo, chiamati ad esprimere le proprie idee in merito all’uso alternativo che potrebbe farsi di tali impianti.

Il primo dei molti progetti lanciati attraverso Futur-e di Enel è stato il bando aperto internazionale promosso per la riconversione della centrale elettrica di Alessandria (in Piemonte). L’iniziativa ha riscosso talmente tanto successo da coinvolgere almeno duecento persone, tra privati cittadini, gruppi di imprese e studi di architettura, che hanno inviato tutti le proprie idee e i propri piani per la riconversione della centrale elettrica.

Tra le soluzioni proposte quelle di creare un parco per attività sportive estreme, un polo agricolo a chilometro zero oppure un centro oncologico e di residenza assistita. E dopo aver selezionato tra i progetti giunti, Enel si occupa di approfondire la fattibilità delle idee proposte, con lo scopo finale di riuscire a favorire la realizzazione di una delle idee premiate.

Il bando per la riqualificazione della centrale elettrica Enel di Alessandria è stato soltanto il primo di una serie di bandi perché sono previste iniziative simili anche per gli impianti presenti a Porto Tolle (in Veneto), Montalto di Castro (nel Lazio) e Rossano (in Calabria), solo per citarne alcuni. E grazie al bel progetto Futur-e di Enel forse si farà ancora qualche passo avanti per trovare soluzioni innovative che sappiano dare nuove opportunità alle comunità locali, rilanciando l’economia e tutelando maggiormente l’ambiente e la salute.

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