Truffa WhatsApp scadenza account gratuito: come difendersi

La nuova truffa su WhatsApp che sta imperversando va a utilizzare una fobia ormai nota come quella di perdere la possibilità di utilizzare il servizio gratuitamente e la scarsa dimestichezza con la tecnologia di molti utenti. L’allarme è stato lanciato dalla Polizia di Stato, già avvertita da innumerevoli truffati. Ma in cosa consiste questo scam e come si può evitare.

Facciamo un po’ di chiarezza dopo la continuazione con il piccolo spoiler che l’obbiettivo è sempre lo stesso ossia abbonare la vittima a contenuti molto costosi e non desiderati. Qualcosa che continua a essere reso disponibile dai carrier nonostante si sappia che abbia intenti malevoli.

La segnalazione è giunta dal profilo social della Polizia di Stato chiamato “Commissariato di PS Online-Italia” con tutti i dettagli dell’ormai nota truffa dell’account gratuito. Come riconoscerla e come provare ad evitarla così da non cadere in pagamenti non desiderati e fastidiosissimi?

Gli elementi della truffa

In buona sostanza, la truffa avverte della prossima scadenza dell’abbonamento gratuito di Whatsapp (“l’uso gratuito per il tuo account scade entro 48 ore”) con la necessità di rinnovarlo con una spesa di appena 99 centesimi annui (quanto costava prima, ufficialmente) cliccando su un link che è la chiave per l’accesso all’inferno, in realtà.

Si riceverà poi una minaccia bella e buona nel caso in cui non si rinnovasse: si perderanno tutte le conversazioni/chat, foto, video e contatti. Naturalmente, cliccando sui vari link ci si abbona a servizi non desiderati e scialacqua-credito.

Come evitare la truffa

Il buonsenso come sempre è il migliore alleato per evitare questi tipi di truffa. Tuttavia, molto spesso si cade in queste trappole anche in buona fede o per semplice e scarsa propensione all’uso di questi strumenti tecnologici. Visto che WhatsApp è ormai gratuito e lo sarà verosimilmente per sempre, diffidare da qualsiasi invito a sottoscrivere abbonamenti inesistenti.

Si deve cancellare subito il messaggio e, volendo, anche segnalare il mittente. Andando a richiedere al proprio gestore il servizio di Barring SMS, inoltre, si possono bloccare tutti questi abbonamenti indesiderati.

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