3d senza occhiali: come funziona?

Il 3D senza occhiali è la definizione popolare di una tecnologia che ora sta muovendo i primi passi verso un successivo perfezionamento e diffusione, stiamo parlando dell’autostereoscopia ossia la possibilità di percepire la tridimensionalità su un display oppure proiettata, senza dover necessariamente indossare gli occhialini appositi. Già perché oggi, con la stereoscopia possiamo rendere reale l’illusione creata bypassando il sistema binoculare del sistema visivo umano. Il cervello è l’elaboratore che miscela le immagini mediate dagli occhialini che le “addomesticano” rendendole dirigibili. Con l’autostereoscopia sono gli schermi a indossare gli occhialini, liberandoci da ogni tramite.

3D SENZA OCCHIALINI – IL FUNZIONAMENTOAutostereoscopia lenticolare
Ma come funziona il 3D senza occhialini alias autostereoscopia o AS3D? L’immagine appare in tutta la sua profondità e volume grazie al display che trasmette le due immagini parallele agli occhi senza la mediazione di strumenti di visione, ma appoggiandosi a filtri, barriere e altri espedienti pratici. Ecco i vari sistemi:

  • Autostereoscopia a rete lenticolare: il filtro è ottenuto con microlenti sulla superficie dell’immagine, con immagini ad incastro una per angolo visivo. Il cervello ricostruisce l’immagine 3D unendo la doppia informazione.
  • Autostereoscopia a barriera di parallasse: il filtro chiamato barriera blocca/libera alternativamente le immagini a uno e l’altro occhio, utilizzato da Tridelity, NewSight e Spatial View.
  • Autostereoscopia a illuminazione: due barriere di parallasse sovrapposte, la struttura si compone da un LCD e uno schermo a colonne da 2 pixel ciascuna, le pari e dispari raggiungono uno e l’altro occhio.
  • Autostereoscopia a schermo olografico: si utilizza un elemento ottico olografico (HOE) posto davanti al display. Un proiettore LCD spara le doppie immagini su uno specchio posto sullo schermo convesso.

Esistono due tipi autostereoscopia in single-view e multi-view. Nel primo caso l’utente può percepire la profondità del campo e i volumi degli oggetti per mezzo del cervello che elabora e unisce le due immagini catturate nativamente da due differenti punti di divista, sullo stesso asse. E’ facile perdere il giusto punto di visione, in tal senso si sta perfezionando il multi-view così da rendere le immagini fruibili da più persone e da più punti contemporaneamente.
 
3D TV SENZA OCCHIALINI3d tv senza occhialini
Le 3D TV che proprio quest’anno stanno registrando un boom di presentazioni e che nel 2011 faranno il loro ingresso in commercio dalla porta principale, potrebbero presto lasciare nel cassetto gli occhialini. Infatti potrebbero adottare le tecniche AS3D, come già ci ha mostrato Toshiba con modelli in commercio. Tuttavia sono tecnologie acerbe e il punto di visione è estremamente limitato, per non parlare del prezzo molto elevato. Per questo Samsung ha preso tempo: le 3D TV senza occhialini arriveranno concretamente entro 5 o 10 anni. In ambito ludico la nuova Nintendo 3Ds utilizza uno stratagemma molto interessante per la visione 3D libera, anche le fotocamere di ultima generazione Fujifilm montano uno schermo 3D libero.
 
3D AUTOSTEREOSCOPICO – LA SINDONE
Terminiamo col video che potete visualizzare in testa all’articolo: si tratta della video-intervista che abbiamo confezionato la scorsa primavera con Max Judica Cordiglia, titolare della Juma Communication, a Torino. Max ci ha raccontato come è stato possibile realizzare un modello tridimensionale della Sindone, per poi rivederla in AS3D ossia in autostereoscopia, grazie a uno speciale schermo montato nel Museo sul sacro lino nella capitale piemontese, in occasione dell’ostensione di quest’anno. Il modello è stato ricavato a partire delle foto catturate dal padre Giovanni Battista Judica Cordiglia durante la perizia del ’69, vedi video qui sopra.

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