Linux vs Windows: la qualità contro la quantità

Linux compie 20 anni e attacca Windows con una frase non certo soft: il direttore della Linux Foundation, Jim Zemlin, ha infatti ha commentato affermando che al momento attuale non sono interessati al confronto con Redmond visto che sono stati rivali in passato, ma al momento attuale “…è come prendere a calci un cucciolo di cane“. Il discorso gira intorno all’eterno conflitto tra quantità e qualità: Linux non è l’OS più diffuso al mondo, ma è in testa nelle classifiche in settori come quelli dei supercomputer, 9 tra i primi 10 al mondo hanno infatti abbracciato il pinguino.

Il direttore della Linux Foundation, Jim Zemlin, è stato intervistato per il ventennale del sistema operativo open source nato appunto nel 1991 grazie al lavoro del team guidato dal finlandese Linus Torvalds e dalla famosa frase di debutto «Hello everybody out there».
 
Lasciando momentaneamente perdere la frase forse un po’ infelice di Zemlin, è interessante però notare quanto (in questi due decenni) lo scontro tra Linux e Windows abbia generato dati paralleli e ben definiti: l’OS di Microsoft è installato sul 90 per cento dei desktop PC, quello del pinguino sul 90 per cento dei 500 super computer disseminati per il mondo.
 
Insomma la creatura di Bill Gates ha avuto il pregio di conquistare le masse, mentre Linux (che, di fatto, non avrebbe niente di meno per non perseguire lo stesso scopo) ha conquistato territori di qualità. Inoltre più recentemente è stato usato su netbook, su smartphone, su lettori di ebook o su Tablet.

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