Password grafiche, nuovi passi avanti

Avevamo già parlato tempo fa delle password grafiche: si tratta di sistemi di sicurezza anti-intrusione che sfruttano il fatto che ogni stile e ogni “calligrafia” è differente l’una dall’altra quindi anche una singola parola o uno scarabocchio hanno infinite combinazioni e varianti. Ora son tornate in auge

Le password grafiche sono basate ovviamente su un software apposito che legge e distingue un tratto rispetto a un altro rendendo la stessa “abilità” dell’utente la password, ancor prima che l’oggetto stesso del disegno che può essere sia un qualcosa di figurativo, un cane stilizzato ad esempio, sia astratto, magari una sigla complessa e tortuosa.
Si riconosce con il nome di Background Draw-a-Secret (BDAS) e sarà montata su palmari, cellulari, notebook con l’unica richiesta, ovviamente, che abbiano un touchscreen. Il disegno sarà effettuato su uno sfondo non omogeneo, ad esempio una foto, e il sistema imparerà a capire quante volte la traccia farà una curva, quanti tratti si impiegano e dove si iniza e finisce a disegnare. Occhio poi a dimenticarsene!

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