I ladri scelgono le vittime su Twitter e Facebook

I ladri 2.0 usano Facebook e Twitter come bacino d’informazione di valore inestimabile, sempre più gente rivela troppi dettagli che i malviventi una volta potevano sognarsi di conoscere. Ad esempio scrivono “Sto per partire, starò via una settimana”, il ladro legge, cerca dove il malcapitato abiti e poi ne svaligia l’appartamento.

Il 38 per cento degli utenti racconta su Facebook e Twitter come e quando andrà in vacanza, il 33% persino di un weekend fuori casa. Così i ladri cercano e quando pescano il babbeo lo svaligiano dato che magari basterà spulciare nel profilo per trovare direttamente l’indirizzo scritto, la foto della casa o indizi che portano a recuperare il luogo di residenza senza troppa fatica.
 
Alcuni utenti di Twitter hanno raccontato della loro brutta avventura in tal senso come un videomaker che ha scritto su Twitter di star per partire per una lunga trasferta in auto verso il luogo di infanzia; tornato a casa non ha trovato più niente. Secondo un’inchiesta di Legal e General il 92% degli utenti su Twitter e il 13% di quelli su Facebook accettano richieste di amicizia o di follow senza conoscere minimamente chi sia l’utente che avanza la request. Prima di raccontare nel dettaglio la vosta vita privata fateci un pensierino, soprattutto se avete ricevuto strane richieste d’amicizia o peggio ancora il vostro profilo sia aperto.

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