La NASA dà addio alla sonda Phoenix che studiava Marte

La NASA dà addio alla sonda Phoenix che studiava Marte in compagnia della gemella orbitante Odyssey: non è riuscita a superare il rigidissimo inverno del pianeta rosso che ha danneggiato i suoi pannelli solari

Pubblicato da Diego Barbera Mercoledì 26 maggio 2010

La NASA dà addio alla sonda Phoenix che studiava Marte

Marte perde una delle sonde inviate dalla NASA per studiare il pianeta rosso, stiamo parlando dell’ormai compianta Phoenix che – come annunciato ufficialmente dall’agenzia spaziale americana – non è più operativa. Il robottino era atteso al varco dopo il rigido inverno marziano, ma non è riuscito a sopravvivergli.

Per un guasto al sistema di protezione dalle intemperie e le basse temperature marziane, il Mars Phoenix Lander che era giunto su Marte nel 2007 è andato ormai perso. La NASA lo piange e ne comunica il “decesso” in via ufficiale, per fortuna che c’è Opportunity che supera ogni record: è ancora vivo dopo 6 anni e mezzo

E’ durata così soltanto tre anni l’avventura di Phoenix che era giunta sul pianeta rosso nel 2007 alla ricerca di nuove informazioni sulla composizione chimica e fisica del suolo marziano e che aveva scoperto l’esistenza di biossido di carbonio in forma ghiacciata nascosta sotto un leggero strato di polvere oltre che perclorato che sulla Terra è utilizzato come “carburante” da microbi dei deserti cileni

Dopo questi successi però è giunto il pesante e tremendo inverno marziano al cui confronto quello russo sembra una barzelletta e così Phoenix è stato irrimediabilmente danneggiato. Alcune foto scattate da Mars Reconnaissance Orbiter confermerebbero la sentenza di morte per la sonda con i pannelli solari ormai andati. Continua invece a orbitare intorno al pianeta la sonda gemella Odyssey che aveva il compito di comunicare con il lander: in questi mesi ha provato a contattarla ma la sua voce è rimbalzata senza risposta sul suolo marziano.

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