Google Street View: in Italia gli itinerari dovranno essere segnalati

 
Google Street View e le sue Google Car non potranno più scorazzare liberamente per le vie italiane, ma dovranno necessariamente prima segnalare il loro itinerario alle autorità. La decisione tutta italiana è a garanzia della privacy – infatti è stata decretata dal Garante – e imporrà alle auto anche di “indossare” segni distintivi come adesivi o cartelli. Pesanti le sanzioni in caso contrario

La richiesta del Garante per la Privacy è quella che le Google Car di Google Street View – con le loro fotocamere a 360 gradi montate sui tettucci, vedi foto – debbano segnalare preventivamente il loro itinerario di marcia
 
Dove? Sul sito ufficiale possibilmente ma anche sui quotidiani e sulle radio locali. Inoltre dovranno apporre adesivi e cartelli che le rendano distinguibili. Be’, come se le megafotocamere a 360 gradi che le sovrastano fossero invisibili…
 
Nel caso che non venissero riconosciute queste regole allora Google andrebbe incontro a una mega-sanzione di 180.000 euro obiettivamente eccessiva.
 
Personalmente questa decisione mi trova solo parzialmente d’accordo: essendo un servizio che “occupa” uno spazio pubblico e che lo utilizza, coinvolgendo nelle sue foto abitazioni, auto e persone (guarda gli scatti più bizzarri), è legittimo chiedere l’itinerario della Google Car in anticipo di tre giorni, per Google non dovrebbe essere troppo difficile accettare.
 
In questo senso chi non volesse apparire potrebbe saperlo in anticipo e al contrario chi volesse farsi fotografare potrebbe prepararsi a dovere (compreso Dio, come è accaduto in Svizzera!). Tuttavia l’obbligo di adesivi/cartelli e la pesante sanzione appare un po’ esagerata.

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