Huffington Post sbarca in Italia

Huffington Post è pronto a sbarcare anche in Italia per portare anche da noi uno dei portali di news alternativo più letti d’America, che sta per aprire filiali in tutto il mondo. Nel Vecchio Continente si apriranno edizioni anche in lingua francese e spagnola. Come si comporteranno con i blogger? Qualche tempo fa infatti la fondatrice, Arianna Huffington, si era scontrata contro l’esercito dei contributori che chiedevano maggiore rispetto e considerazione.

L’Huffington Post è nato dalla volontà della fondatrice e attuale direttrice Arianna Huffington con un investimento importante di un milione di dollari. In breve tempo è diventata la voce non ufficiale più seguita della rete americana, tanto importante da diventare spesso preferita anche a quella non ufficiale. Ma non è tutto oro ciò che luccica, visto che il successo ha portato anche a momenti delicati.
 
Soprattutto per quanto riguarda la querelle dei contributori non stipendiati, un esercito di migliaia e migliaia di blogger che possono pubblicare e che quindi non “devono” pubblicare in cambio di compenso, in buona sostanza la paga è la vetrina stessa. Una procedura predatoria che garantisce il massimo del ricambio e della competitività tra gli autori, ma diritti minimi per gli stessi.
 
Come si comporterà in Italia? Una redazione sullo stesso piano oppure con un’altra struttura? Lo sapremo a breve visto che ormai l’accordo tra Arianna Huffington del The Huffington Post Media Group e Monica Mondardini, Amministratore delegato di Gruppo Editoriale L’Espresso è bello che firmato. Non è ancora chiaro quale sarà il direttore o la direttrice – cosa probabile visto che anche in Francia è stata scelta una donna, nientemeno che – ma lo sapremo presto. Quando? A fine 2012. Chissà se trainerà anche versioni in italiano degli altri colossi come TechCrunch, Stylelist e Engadget?

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