L’eruzione solare perfetta non danneggerà la tecnologia terrestre

E’ in questi momenti in corso la più intensa eruzione solare dal 2005 a oggi, un vero e proprio bombardamento di protoni espulsi dall’area 1402 della nostra stella – una delle più attive, ultimamente – e diretti verso la Terra alla velocità di 6.4 milioni di chilometri all’ora. Ricordando l’episodio della tempesta solare che nel 1989 danneggiò diversi apparecchi tecnologici in Canada, il pensiero è andato subito a tutto ciò che gravita intorno al nostro pianeta e dunque non soltanto i satelliti GPS ma anche alla stazione spaziale internazionale, la ISS. Tuttavia gli organi di controllo rassicurano: la tecnologia reggerà, non si corre nessun pericolo.

Tuttavia l’eruzione solare qualche problema lo creerà, ma solo per strumenti di altissima precisione, chi sfrutta il GPS per la navigazione pedonale o stradale non si accorgerà di nulla. Chi invece dovrà effettuare misurazioni precise al millimetro potrà avere qualche inconveniente. Colpa dei protoni ad alta energia che sono stati letteralmente sparati dal Sole verso l’interno del sistema a una velocità di 6.4 milioni di chilometri l’ora.
 
Un bombardamento ancora più potente di quello registrato nel 2005, che raggiungerà la Terra con il rischio di qualche danno solo di lieve entità. I sistemi di controllo dell’attività solare hanno registrato questo picco d’attività della zona 1402. Non hanno fatto attendere troppo né la NASA, che ha rassicurato sulla sicurezza della Stazione Spaziale Internazionale (ISS, date un’occhiata alla nostra videointervista a Paolo Nespoli che ci ha passato ben sei mesi) e la NOAA – National Oceanic and Atmospheric Administration – per quanto riguarda l’apparecchiatura in orbita.
 
Quale sarebbe stato il rischio e anche il pericolo? Quello legato alla tempesta magnetica, che avrebbe potuto dare qualche problema alle costellazioni di satelliti come quella GPS. I fastidi saranno maggiori ovviamente al Polo Nord, quello attualmente più esposto a eventuali inconvenienti. Ma per sicurezza non saranno fatti decollare razzi né si farà transitare veivoli in prossimità fino a mercoledì prossimo.

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