Occhiali Google Project Glass fai da te a 200 euro [VIDEO]

Gli occhiali Google Project Glass sono troppo cari? Nessun problema perché con una buona dose di pazienza e con del fai da te hitech si possono risparmiare anche più di 1000 euro spendendone poco più di 200. Il celeberrimo sito Instructables ha appena pubblicato una guida per comporre dei cloni dei google-occhialini in tre ore lavorative acquistando materiale elettronico non così irreperibile. Grazie all’utente “XenonJohn” si può così leggere come utilizzare occhiali-video MyVu Crystal (pensati per il gioco) con colla, piccoli componenti e un dispositivo con sistema operativo iOS ad esempio un iPod Touch. Di certo il risultato finale non sarà senza fili e non avrà una videocamera, ma offrirà un’esperienza approssimativamente simile, con comandi vocali, visualizzazione dei contenuti in sovraimpressione e così via. I Google Glass sono delle vere star del web, nel bene e nel male, come nel caso delle numerose parodie, vedi sotto.

Google Project Glass ha stupefatto da subito il web come uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni: si tratta del paio di occhiali tecnologici con proiettore incastonato in una lente che mostrano informazioni in realtà aumentata in tempo reale. In sostanza si potrà sfruttare un’interfaccia molto simile ad Android che si dedica in senso stretto all’utente, che indosserà gli occhiali e potrà ad esempio camminare, lavorare, fare sport, ecc… con le informazioni sempre a portata “d’occhio”. Un’idea potenzialmente vincente, che però ha da subito attirato le parodie del web, qui sotto il primo filmato diffuso dalla stessa Google, che racconta la tecnologia, dopo il salto i video divertenti.
 

 
La prima parodia su Google Project Glass (ecco come funzionano) che è apparsa mostra quali potrebbero essere i possibili contro di questa tecnologia, in modo scherzoso. L’utente sta camminando per strada ed è tartassato da notifiche e da pop-up che occupano il campo visivo. Risultato? Il nuovo “claim” che afferma che Google Project Glass è il nuovo metodo per ferirsi facilmente.

In realtà solo una delle due lenti sarà occupata dalle immagini proiettate, che in più dovrebbero anche essere traslucide così da permettere una visione sempre bi-oculare e per non distrarsi ad esempio mentre si cammina per strada o peggio ancora mentre si sta guidando o pilotando un mezzo di trasporto. Molto simpatico, comunque, il video.
 
La seconda parodia prova a immaginare la tecnologia Project Glass se fosse stata inventata da Microsoft. E qui si prendono tutti i classici luoghi comuni su Redmond e sul suo sistema operativo, dunque con un continuo e angosciante crescendo di notifiche e di malfunzionamenti, di finestre di conferma, di messaggi di errore fino alla conclusione più drammatica ossia il BSOD, il Blue Screen of Death, che mette fine al mini-cortometraggio.

 
Ma quando si potranno osservare nella realtà gli occhiali tecnologici di Google, quelli veri? Qualche giorno fa il co-fondatore del motore di ricerca più famoso al mondo, Sergey Brin, si è mostrato in pubblico con indosso un paio già realizzati. Facilmente erano solo mockup o meglio ancora semplici occhiali non funzionanti, però è suggestivo poterli apprezzare già così in anticipo, come antipasto. L’evento era una cena benefica per la Foundation Fighting Blindness e Sergey ha risposto alle domande affermando che “Si tratta di un prototipo“. C’è anche chi ha visto un riflesso nella lente, ma nessuno li ha ovviamente potuti provare.
project glass sergey brin

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