Google Doodle per Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura

Google dedica l’odierno Doodle a Luigi Pirandello a celebrazione del 145esimo anniversario dalla nascita del poeta, scrittore e drammaturgo che nel 1934 ricevette il premio Nobel per la letteratura. Nato ad Agrigento il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936, uno degli esempi della cultura italiana nel mondo riceve così il riconoscimento 2.0 del momento ossia il logo personalizzato di Mountain View. E’ un Doodle molto semplice e senza particolari fronzoli visto che le due O del nome del motore di ricerca vengono sostituite da un fumetto di Pirandello e da una maschera, per rendere omaggio a una delle opere più amate “Uno, nessuno e centomila”, il romanzo edito nel 1925. Si ritorna a un Doodle “disegnato” dopo uno dei più spettacolari loghi mai visti prima.

Stiamo ovviamente riferendoci al Doodle interattivo dedicato ad Alan Touring che permetteva di decodificare la scritta Google in codice binario (0 e 1) come dedica a uno dei padri dell’informatica, che non solo rivestì un importante ruolo nella Seconda Guerra Mondiale andando a decriptare i messaggi della macchina tedesca Enigma, ma pose le basi per la rivoluzione digitale moderna. L’altro Doodle evoluto e da pasticciare era quello che riproduceva un sintetizzatore perfettamente funzionante, per Robert Moog, che permetteva di suonare e manipolare le note per poi salvare il tutto condividendolo su Google+.
 
Il Doodle di Google per Luigi Pirandello arriva a 76 anni della scomparsa, avvenuta a Roma in seguito a una polmonite contratta sul set del film “Il fu Mattia Pascal”. Le riprese si stavano girando a Cinecittà e Pirandello le seguiva in prima fila, ma essendo un inverno piuttosto rigido ed essendo soprattutto il suo fisico provato già da malattie e da due attacchi cardiaci, l’infezione fu letale. Per sua stessa volontà fu cremato dopo una cerimonia il più possibile semplice e umile. E’ solo uno dei tanti Doodle dedicati a personaggi molto importanti del nostro paese.
 
Oltre al Google Doodle per la Festa della Repubblica con il tricolore in primo piano il 2 giugno scorso, il motore di ricerca più famoso al mondo si è rivolto al Bel Paese in diverse altre occasioni. Il mese scorso si era infatti celebrato Alessandro Manzoni e i Promessi Sposi ma qualche settimana prima era toccato a Gioacchino Rossini festeggiato dalle rane con un logo molto particolare, era un po’ deludente (visto i possibili spunti e sviluppi) quello per Federico Fellini in ricordo del suo compleanno e infine lo scorso dicembre era stato celebrato Nino Rota, compositore premio Oscar.

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