Film su Wikileaks, Quinto Potere: trailer e critica di Assange [VIDEO]

Quinto Potere (The fifth estate) è il tanto atteso film sulla vicenda Wikileaks e soprattutto sul suo protagonista principale ossia Julian Assange. Qui sopra possiamo dare un’occhiata al trailer della pellicola che è posizionata in uscita in Italia il prossimo 24 ottobre. È già arrivata, però, una profonda critica nei confronti del film da parte nientemeno che dello stesso Assange, che l’ha definito come “Irresponsabile, controproduttivo e dannoso: un gigantesco attacco di propaganda” andando a elencare anche diversi punti che non collimerebbero con la realtà. Invenzioni e fatti mai accaduti oppure racconti di eventi che non sarebbero andati proprio in quel modo. Scendiamo nel dettaglio e scopriamo perché il film su Wikileaks non piace a Wikileaks.

Uscirà nelle sale il prossimo 24 ottobre il tanto atteso WikiLeaks, il quinto potere e – come i più attenti avranno sicuramente notato – la parte di Julian Assange è stata affidata al sempre più popolare Benedict Cumberbatch, già visto in diverse pellicole come Lo Hobbit e in serial TV come Sherlock Holmes. Ma perché questo film sceneggiato da Josh Singer e diretto da Bill Condon, tratto da due libri come Inside WikiLeaks di Daniel Domscheit-Berg (Marsilio, 2011) e WikiLeaks. La battaglia di Julian Assange contro il segreto di stato di Luke Harding e David Leigh (Nutrimenti, 2011) non va proprio giù al fondatore?

Quinto Potere film su Wikileaks Benedict Cumberbatch Julian Assange

LE FOTO DEL FILM

Soprattutto per il primo libro e il primo autore, Domscheit-Berg: Daniel è infatti nella lista nera di Assange dopo essere stato a lungo suo portavoce in Germania, dopo le critiche per lo stile “dittatoriale” di Julian. Ma anche Luke Harding e David Leigh sono coinvolti in procedimenti legali contro Wikileaks. La figura del giornalista australiano è stata – per altro – volutamente resa in senso non così positivo, anzi dando un’idea di “Megalomania Antisociale“, come confermato dallo stesso attore protagonista Benedict Cumberbatch in occasione di una recente intervista al magazine Vogue.

Julian Assange vs Benedict Cumberbatch

Quali sono le principali critiche sottolineate dal sito? Ci sono personaggi non inventati al 100%, ma comunque non legati a Wikileaks nel modo in cui viene descritto nel film come ad esempio Anke Domscheit-Berg e Daniel. Julian Assange non è mai stato indagato in un tribunale svedese, non si è mai tinto i capelli di bianco e non ha mai preso parte a una setta. Viene sottolineato come nessun membro dello staff di WikiLeaks sia stato interpellato come consulente per la realizzazione del film. Ultimo, ma non per importanza, viene criticata la fine del film con il personaggio di Assange che commenta il film stesso in una scena surreale seppur – in fondo – in linea con tutto il procedimento narrativo. E Cumberbatch ripete le parole del vero Assange: “Quel film su Wikileaks? E’ pieno di bugie e fa cattiva propaganda, è basato su due tra i peggiori libri che hanno raccontato la storia“.

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