Problemi Android 5 Lollipop e le patch per risolverli

Con la diffusione del sistema operativo Android 5.0 Lollipop sono emersi anche alcuni bug più o meno gravi, che solo in parte sono stati risolti dagli update 5.0.1 e 5.0.2. Il più fastidioso problema è quello del memory leak che affligge la Ram e che deriva però dall’Os stesso più che dalle applicazioni. E che provoca anche un bel rallentamento. Lollipop sembra infatti appropriarsi di un quantitativo importante di memoria che forza la chiusura delle apps per alleggerire il tutto, ma coinvolgendo programmi che non hanno alcuna responsabilità. Sia i possessori di Nexus 5 sia quelli di Nexus 7 lo hanno riscontrato, ma presto arriverà la versione 5.0.3 che dovrebbe lavorare proprio sul multitasking per ovviare al fastidio, sembra sia questione di pochi giorni.

Android 5.0 Lollipop: tutte le novità del nuovo OS

Giugno 2014 – Android L è ufficiale, anzi no: nel Google I/O 2014 più deludente di sempre a livello di prodotti, non sono mancate le presentazioni a livello software e il nuovo sistema operativo di casa è stato svelato, anche se solo in parte. Non si sa ancora il suo nome definitivo, ma solo l’iniziale che sarà appunto L e il quale nickname completo dovrebbe riguardare ancora una volta il mondo dei dolci. Si conosce però a grandi linee come apparirà e quali saranno le novità di questo OS estremamente potente e graficamente evoluto. Qui sopra un video direttamente dalla conferenza con la nuova interfaccia utente chiamata Material Design. Cosa metterà sul piatto?

Android Lollipop 5

Android Lollipop sarà diffuso gradualmente sul mercato dopo essere stato in mano agli sviluppatori nei giorni immediatamente successivi alla presentazione per poter lavorare da subito all’ottimizzazione delle applicazioni già pubblicate oltre a quelle ancora da pubblicare. Non è ancora ben chiaro come e quando sarà diffusa la versione definitiva per i topclass di tutte le principali marche. Faceva riflettere che alla conferenza Google I/O quest’anno non si sia svelato nemmeno un Nexus e dunque non sia possibile “vedere” e ammirare il portabandiera del nuovo OS, ma a quanto pare serviva più tempo. Sono stati sì presentati tre smartwatch come Moto 360, LG G Watch e Samsung Gear Live, ma non sono propriamente novità. Ad ogni modo, come sarà il nuovo OS di Google? Si parte dal Material Design, che aumenta le sfumature e anche la profondità e l’ordine delle schermate di sistema.

Android L

Già dalla schermata di sblocco si potrà accedere alle notifiche con un singolo tap: ci sarà anche una classificazione con quelle più importanti in primo piano (messaggi, email dei contatti prioritari, social network, ecc..) e altri nascosti come nel caso di informazioni minori. Tutto dovrebbe essere per altro personalizzabile. Si apre al pop-up delle notifiche al centro del display con la possibilità di disattivarlo. C’è un nuovo Chrome più snello e veloce e si è portato il rendering della Graphical User Interface a 60fps per uno scrolling lungo più piacevole. Scendendo in ambito tecnico, l’ambiente di esecuzione è identico a quello di KitKat (ART) e si alterna a Dalvik e – finalmente – supporto alle CPU a 64-bit.

Android L per sviluppatori

C’è una gestione migliorata della batteria grazie a Project Volta che succede a Butter e Svelte per ottimizzare i consumi andando a disattivare ciò che non serve e “disciplinare” gli altri usi. Android L sarà diffuso su larga scala in autunno, con un altro nome ovviamente dato che questo è solo provvisorio. Le grandi società hanno già avanzato le loro intenzioni di supportarlo in tempi rapidi. La prima è stata HTC con i suoi ultimi modelli come HTC One M8.

Vedi i nuovi modelli ufficializzati:
>> Nexus 6 by Motorola
>> Nexus 9 by HTC

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