Tim Cook, CEO Apple, è gay: “Il più grande dono che Dio mi abbia dato”

Tim Cook è omosessuale. La lettera in cui l’amministratore delegato di Apple ha ufficializzato il suo orientamento sessuale è stata riportata ieri, 30 ottobre da Bloomberg. Un testamento importante poiché non tutti si trovano nella posizione di Cook di lavorare per un’azienda importante o non essere discriminato. E se la sua lettera può aiutare qualcuno, “allora è valsa la pena fare a cambio con la mia privacy”.

Tim Cook è gay. Il CEO di Apple, che ha succeduto Steve Jobs alla guida di una delle aziende più importanti e quotate al mondo, ha infatti scritto una lettera, pubblicata da Bloomberg, nel quale ha confermato alcune delle indiscrezioni della cronaca rosa degli ultimi anni: “Sono orgoglioso di essere gay”. La notizia di questo annuncio non è certo nella conferma di quanto molte riviste del settore della moda e dell’intrattenimento vanno dicendo da anni né, tanto meno, nell’orientamento sessuale di Cook. Queste sono questioni personali. Perché, allora, Tim Cook, uomo generalmente riservato, ha deciso di rendere pubblico un intimo dettaglio della sua vita? “Se sapere che l’amministratore delegato di Apple è omosessuale può aiutare qualcuno che si trova in conflitto con ciò che lui o lei è, oppure dare conforto a chi si sente solo o ispirare le persone a insistere sulla loro uguaglianza, allora è valsa la pena fare a cambio con la mia privacy”.

Tim Cook e Steve Jobs

Parole audaci quanto importanti. Sapere che l’uomo principale di Apple, il suo amministratore delegato, è gay non migliorerà o peggiorerà iOS né renderà Apple una compagnia migliore o peggiore. Il coming out di Tim Cook, però, è rilevante alla luce della discriminazione che lesbiche, gay, transessuali e bisessuali (la comunità LGBT) continuano a subire in moltissimi paesi del mondo, Stati Uniti ben inclusi. Secondi i dati registrati dall’American Civil Liberties Union, in altri 29 paesi l’annuncio di Tim Cook avrebbe avuto un risultato: il suo licenziamento. Inoltre, secondo quanto riportato da The Trevor Project, i giovani appartenenti ai gruppi LGBT sono più propensi dei giovani eterosessuali a commettere un suicidio. Quattro volte di più.

Tim Cook gay

“Certo, io ho avuto la fortuna di lavorare per un’azienda che ama la creatività e l’innovazione ed è consapevole che queste possano fiorire solo quanto si abbracciano le differenze delle persone” ha aggiunto Cook nella sua lettera. “Non tutti sono così fortunati”. Inoltre, “considero essere gay tra i più grandi doni che Dio mi abbia dato. Essere gay mi ha dato una più profonda comprensione di cosa significhi essere nella minoranza e mi ha fornito una finestra sulle sfide che le persone in altre minoranze affrontano ogni giorno. Mi ha reso più empatico, il che ha portato ad una vita più ricca”.

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