Buon compleanno iPhone: sette anni di melafonino

Sono già passati sette anni da quel 9 gennaio 2007 quando iPhone vide la luce, presentato da uno Steve Jobs entusiasta di annunciare lo sbarco del primo melafonino. Nel bene e nel male, iPhone ha rivoluzionato il mondo mobile, dettando trend e regole, senza inventarne uno daccapo. Non è stato il primo smartphone touchscreen eppure da molti è considerato come tale e, di fatto, ha dato il via alla stagione “tattile”. Non è stato il primo con applicazioni, però con il suo App Store di iTunes ha reso questo settore tra i più fruttuosi. Che lo si ami o che lo si odi, non si può non festeggiare iPhone.

Sette anni di iPhone che sono letteralmente volati. Durante tutto il 2006 si era parlato della possibilità di vedere un telefono firmato da Apple – che fino a quel momento si era occupata solo del settore computer fisso o portatile – e nei primi giorni dell’anno, al MacWorld 2007, Steve Jobs svelò il primo smartphone con il claim “Apple reinventa il telefono”. In sette anni il design è cambiato non così molto, ma le caratteristiche sono gradualmente migliorate.
 
iphone 2007 cinque anni
 
La prima versione era solo 2G mentre la seguente del 2008 portò con sé la connettività 3G poi fu il turno di iPhone 3Gs che raddoppiò la velocità media del dispositivo in azione. iPhone 4 cambiò per la prima volta in modo percepibile il design più squadrato, aggiungendo diverse migliorie a livello hardware come processore e fotocamera digitale. iPhone 4s è una versione migliorata con linee estetiche invariate rispetto al predecessore. Abbiamo poi accolto iPhone 5 e più recentemente la coppia iPhone 5S con lettore di impronte digitali e iPhone 5C in materiale plastico.
 
Si diceva che iPhone ha dato il via alla stagione degli smartphone touchscreen anche se non è stato il primo a debuttare. Tra i vari esempi viene in mente Neonode che tra l’altro brevettò un’interfaccia da cui Cupertino non si è certo allontanata di troppo. Tuttavia per lungo tempo lo schermo di iPhone è stato il migliore come reattività, qualità e risoluzione, inducendo anche gli altri produttori a puntare sulla tecnologia capacitiva con i comandi multitouch. La vera forza di iPhone sarebbe stata però garantita dalla marea di applicazioni che hanno popolato l’App Store di iTunes e che hanno garantito al melafonino di andare ben oltre le funzionalità di base. Fuori dalla scatola, iPhone è uno strumento da personalizzare e da ampliare come meglio si crede. Tutti gli OS di primo piano hanno seguito la medesima strada. E ora, centinaia di milioni di unità vendute dopo, si parla di iPhone 6 come possibile evoluzione sempre più sorprendente. E come sarà il decimo iPhone?

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