Internet lento in Italia e in Usa: i motivi delle “punizioni”

Internet lento è una “punizione” internazionale, che va dalla neonata legge dei sei colpi ideata dalla RIAA contro la pirateria online e la violazione del copyright all’Italia. Nel caso americano, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una disconnessione totale dalla rete, quanto di un graduale rallentamento che porterà, di fatto, a una non-fruizione del servizio. Un accordo stipulato con i provider americani dalla Recording Industry Association of America e dalla Motion Picture Association of America (MPAA) – dunque sia per la parte audio sia per quella video – che colpirà i pirati in modo efficace e subdolo. Il rallentamento della connessione al web è uno strumento “punitivo” che troviamo anche da noi…

La “legge dei sei colpidi cui vi abbiamo parlato nel week-end, trova precedenti nella francese Hadopi e nella britannica “Digital Economy Bill“. Gli avvertimenti ai pirati salgono dai 3 transalpini a sei. I primi quattro saranno “educativi” e amichevoli e giocheranno sul fatto che l’utente potrebbe violare la legge in modo inconsapevole.
 
Dal quinto al sesto si giocherà in modo pesante: i provider come Verizon, AT&T, Time Warner Cable e Comcast rallenteranno in modo sensibile e graduale la fruizione del servizio e se saranno troppo leggeri non saranno più coperti dalla tutela del DMCA (Digital Millennium Copyright Act).
 
Una mossa necessaria per fermare l’emorragia che costa ogni anno quasi mezzo milione di posti di lavoro e oltre 10 miliardi di euro di danni. Il rallentamento della connessione al web è un mezzo punitivo usato anche da noi e in modo ancora più subdolo (anche se spinto sempre dalla lotta al p2p): si può trovare in tutti gli asterischi delle offerte Internet Mobile finto-flat degli operatori nazionali.

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