Kodak alza bandiera bianca: garanzia e assistenza?

Kodak ha impiegato poco tempo per passare da una situazione di bancarotta alla vera e propria liquidazione dal mercato. E’ notizia ufficiale che la storica società, dopo oltre 100 anni di storia, non solo proseguirà in regime di fallimento controllato ma abbandonerà il settore delle fotocamere e delle videocamere digitali. Lo stop sarà effettivo a partire probabilmente dalla seconda metà del 2012. Messo da parte lo sgomento iniziale, la prima domanda è: che fine faranno i diritti degli utenti o meglio dire dei clienti che hanno scelto Kodak prima del fallimento? Le garanzie? E l’assistenza? Ecco le risposte.

E’ la stessa Kodak che tiene a precisare che tutti i clienti che hanno acquistato prodotti video-fotografici potranno continuare a godere della garanzia fino a naturale scadenza e stesso dicasi per il supporto tecnico. Insomma, si è deciso di lasciar affondare la nave, ma si inviano scialuppe per il salvataggio dei passeggeri, che saranno scortati fino a riva. Poi, chi si è visto si è visto e tanti saluti.
 
Ma forse è ancora più clamorosa la decisione di abbandonare il solo settore fotografico e delle videocamere. Rimarrà invece attiva la linea di produzione di altri dispositivi come le stampanti consumer e professionali, accessori vari, batterie aggiuntive, ecc… Una decisione che sarà stata sicuramente ponderata ma che al momento attuale sembra davvero abbastanza discutibile.
 
kodak addio
 
Tuttavia è anche una conferma che forse le scelte sbagliate prese in ambito fotografico hanno creato una reputazione e una nomea che saranno molto difficili da superare e da correggere. Probabilmente il settore stampanti e co. rimane più fruttifero e redditizio, almeno così ha deciso l’amministrazione che controlla la società dopo l’annuncio del fallimento poche settimane fa. Un vero choc per gli appassionati della storica marca.
 
Qual è il motivo del fallimento dell’impresa fondata da George Eastman 130 anni fa con un piccolo laboratorio a Rochester a New York che è diventata la vera portabandiera della categoria? L’avvento del digitale ha colto in fallo la società che non ha creduto subito nella tecnologia entrando timidamente in gioco e lasciandosi così rimontare soprattutto dai rivali giapponesi, molto più arrembanti e con fior di laboratori dove sperimentare nuove soluzioni.

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