Sony Xperia XA Ultra: la recensione del phablet con super selfie-camera

Sony Xperia XA Ultra è il protagonista della nostra recensione di oggi. Questo phablet da 6 pollici è stato ufficializzato lo scorso maggio e porta con sé una fotocamera frontale dalla risoluzione eccezionale per qualità, definizione pari a 16 megapixel e che dà il meglio in quanto sensibile alle condizioni di scarsa luminosità, messa a fuoco e stabilità. Almeno così viene dichiarato sulla carta, perché in prova non ci ha lasciato mai così stupefatti, ma non esageriamo troppo con gli spoiler. Molto bene, invece, la batteria, con un’autonomia che arriva anche a un giorno e mezzo. Il design è borderless appunto con uno spazio frontale principalmente dedicato allo schermo, con un bordo sottilissimo. Scopriamo di più di questo terminale con tutte le nostre impressioni.

DESIGN E CONFEZIONE

Sony Xperia XA Ultra tasti

Sony Xperia XA Ultra è davvero gigantesco: uno schermo da 6 pollici si fa sentire, ma niente a che vedere con il suo antenato Sony Xperia Z Ultra che era obiettivamente abnorme e esagerato, perché qui il design è più curato e borderless e l’impugnatura più sicura e comoda. Usarlo a una mano è possibile solo con espedienti software, tuttavia, e chi ha mani piccole avrà problemi. Tuttavia, l’estetica lascia una sensazione premium molto piacevole. Il fronte è naturalmente dominato dall’occhio della fotocamera frontale da 16 megapixel, con vicino il flash, sensori e LED nello spigolo in alto a sinistra; più in alto l’elegante altoparlante ricevitore. Lato superiore con jack da 3.5mm; sinistro con slot per SIM e microSD; destro con bilanciere, on/off/standby e tasto fotocamera; lato inferiore con microUSB e altoparlante. Il retro vede la fotocamera posteriore e il flash. In confezione d’acquisto: auricolari, alimentatore da 1.5A e cavetto MicroUSB.

SCHEDA TECNICA

Sony Xperia XA Ultra fronte

La scheda tecnica di Sony Xperia XA Ultra prevede la presenza di un immenso schermo LCD da 6 pollici di diagonale con una risoluzione Full HD 1920×1080 pixel e una densità di 367 ppi, c’è un processore octa-core montato su SoC MediaTek Helio P10 con 3GB di memoria Ram e 16 GB di memoria interna espandibile. Le fotocamere sono da 1/2,4” da 21 megapixel con messa a fuoco ibrida e flash singolo sul retro e sul fronte appunto da 16 megapixel con flash e stabilizzatore ottico per selfie impareggiabili. Completano il quadro il GPS, Wi-Fi, Bluetooth, connessione 4G LTE, una batteria da 2700mAh e il sistema operativo Android 6.0 Marshmallow. Di alto rango anche la fotocamera principale da 21,5 megapixel super-veloce con Hybrid autofocus. La batteria è da 2700mAh con autonomia da due giorni e ricarica rapida tramite Quick Charger UCH12 per 5.5 ore di autonomia in solo 10 minuti. Ecco il riepilogo con uno specchietto di facile lettura:

  • Sistema operativo Android 6.0 Marshmallow.
  • Display da 6 pollici con pannello LCD Full HD 1920×1080 pixel (367 ppi);
  • Processore octa-core MediaTek Helio P10
  • 3GB di RAM e memoria interna da 16GB espandibile;
  • Fotocamera sul retro con sensore 1/2,4” da 21 megapixel con messa a fuoco ibrida e flash singolo;
  • Fotocamera sul fronte da 16 megapixel con flash e stabilizzatore ottico;
  • Batteria da 2.700 mAh;

LA FOTOCAMERA FRONTALE

Sony Xperia XA Ultra test

Sony Xperia XA Ultra è votato ai selfie per poter ottenere autoscatti di qualità in qualsiasi condizione di luce, sia di giorno sia di notte grazie anche alla possibilità di evitare qualsiasi tremolio grazie al componente OIS – Optical Image Stabilisation. La funzionalità Hand Shutter fa partire il timer alzando la mano, per una gesture molto pratica. Ok, ma come scatta le foto? Inutile negarlo, la delusione alla prima foto è stata molta, perché non abbiamo trovato quella straordinarietà che era promessa. Possiamo elencare tanti smartphone con numeri meno eclatanti per il sensore frontale, che però si comportano molto meglio: Samsung Galaxy S7, LG G5, Huawei P9, persino Honor 5C ci ha convinti di più.

Sony Xperia XA Ultra retro

E la fotocamera posteriore? Monta un sensore da 21.5 megapixel in 4:3 Exmor RS con dimensione 1/2.4 pollici. Nella pratica funziona bene di giorno se non si ha troppa fretta di scattare dato che prima di tutto non si avvia a razzo e in secondo luogo l’autofocus si prende un certo tempo di riflessione che non è certo compatibile con chi vuole immortalare l’attimo, nel vero senso della parola. Di notte non ci siamo, troppo rumore.

FUNZIONALITA’

Sony Xperia XA Ultra multitasking

Il processore MediaTek Helio P10 con i 3GB di Ram a corredo fanno ottimamente il loro lavoro senza particolari lag né momenti di incertezza. Aprendo i giochi che fanno un po’ da standard, ossia Real Racing 3 e Asphalt 8, riscontriamo positivi 33″ e 19″. Nel benchmark di AnTuTu arriva a un onorevole 49000 punti. Scalda? Sì, ma non esageratamente e solo quando è al massimo, ma il multitasking lo regge. La batteria è una nota più che positiva, perché anche se sulla carta è scarsa (2700mAh) supera agevolmente la giornata di stress con anche più di 4 ore di uso schermo; insomma, un contraltare della fotocamera frontale. L’interfaccia Sony è ricca e personalizzabile, c’è la Radio FM e l’immancabile compatibilità nativa con Playstation. Ottima la galleria fotografica. Il display è un Full HD con una densità non così esagerata, ma ben bilanciato.

PRO E CONTRO

Sony Xperia XA Ultra fondo

PRO: batteria dall’autonomia sorprendentemente lunga; display ben leggibile in tutte le condizioni di luce; espansione memoria MicroSD; processore prestante; ergonomico nonostante le dimensioni ingenti

CONTRO: fotocamera frontale non così eccezionale come da aspettative; fotocamera posteriore mediocre; pesante (200 grammi); no sensore impronte; altoparlante poco potente; schermo non particolarmente oleofobico.

Nel complesso è un buon phablet XXL anche se la delusione per una fotocamera frontale promessa come strepitosa e invece senza particolari prestazioni è difficile da superare. Paradossalmente, è consigliabile a chi vuole un grosso smartphone che sia affidabile e veloce con app e giochi, ma che non è così interessato alla fotografia.

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