Facebook verso la Borsa, ma la crescita rallenta fisiologicamente

Facebook potrebbe fare il proprio ingresso in borsa con un boato consistente: sembra che il valore di debutto potrebbe sfiorare se non addirittura superare i 100 miliardi di dollari. La creatura di Mark Zuckerberg entrerà probabilmente nei listini a partire dal primo trimestre 2012, così come suggerito dalla CNBC e si potrebbe scatenare una corsa alle azioni che farebbe di conseguenza aumentare sensibilmente il valore a tutto vantaggio degli investitori della prima ora. Tuttavia la luce accecante presenta ampie zone d’ombra: il malcontento di alcuni lavoratori interni e un calo fisiologico delle iscrizioni.

E’ da tempo che si parla di una quotazione in borsa di Facebook, almeno da quando alcune sue “fette” sono state acquistate da facoltosi privati per somme da brividi. Gli ultimi dati di SharesPost (dove si possono acquistare simil-azioni di aziende non ancora quotate) aveva portato a una proiezione di valore di 65 miliardi di dollari.
 
Ma il suo reale bottino sarebbe di 100 miliardi, almeno quando varcherà la soglia della Borsa a inizio 2011: il requisito minimo della Securities and Exchange Commission, infatti, sarà allora raggiunto. Già ora emergono punti critici: alcuni impiegati lamentano una restrizione che impedisce loro di vendere le proprie azioni su mercati privati paralleli.
 
Infine il calo delle iscrizioni che è fisiologico ed era ampiamente prevedibile, la media della crescita si è infatti abbassata da 20 milioni al mese a poco più della metà. Mentre è forse più preoccupante l’aumento delle cancellazioni dal network. Come fare? Ecco le semplici istruzioni.

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