Samsung e Apple si sono già accordate per la produzione del chip A9 di iPhone 6s/7. Le due aziende hanno avuto un rapporto molto conflittuale negli ultimi anni, iniziando dalla commercializzazione del Galaxy S del 2010, ma sotto l’ala di Tim Cook, amministratore delegato succeduto a Steve Jobs, le acque si stanno calmando. Nuovi indiscrezioni, infatti, indicano che dopo la rottura per quanto riguarda la fornitura di schermi, passati a LG Display, e di gran parte dei chip A8, il rapporto tra i due giganti mondiali sia in fase di risanamento.

Secondo quanto ha riportato ZDNet, i nuovi processi di produzione di chip a 14 nm hanno interessato nuovi partner, come Qualcomm, AMD e la stessa Apple. Le parole di Kim Ki-nam, capito della divisione System LSI Business, l’ala di Samsung che si occupa della produzione di chip e semiconduttori, sono positive e ritiene che una volta che gli ordini di Apple avranno inizio, i profitti “cresceranno esponenzialmente” per Samsung. I nuovi AP di Samsung dovrebbero entrare in produzione entro la fine dell’anno, sebbene Ki-nam non abbia fornito nessuna informazione più precisa. Ulteriori indiscrezioni, comunque, indicano che Samsung si sia già protetta e che il futuro chip A9 di Apple sarà prodotto dall’azienda sudcoreana usando proprio i nuovi processi di produzione a 14 nm.

Le promesse di Samsung in merito parlano di 20% in più di potenza, 15% di spazio in meno sotto la scocca e 35% in meno di richiesta energetica rispetto alle controparti a 20 nm. La divisione System LSI Business di Samsung è a un punto difficile: Qualcomm la sta ampiamente superando come fornitore di chip, gli Snapdragon vengono preferiti agli Exynos. In questi anni, Samsung si è appoggiata ad Apple per generare ulteriori profitti e il distacco crescente che Apple ha creato in questi anni ha ridotto drasticamente gli introiti.




