Il sito Civile.it ha portato alla luce una questione che potrebbe rivoluzionare (in male, malissimo) il futuro della blogosfera italiana: un atto che potrebbe essere fatale a uno dei fenomeni più di successo e di libertà di questi giorni, i blog. Il Consiglio dei ministri ha approvato il 12 ottobre la seguente novità: qualsiasi attività web (siti, blog) dovrà registrarsi al Registro degli operatori di Comunicazione (ROC) con tutta una trafila burocratica
Ma anche un blog in cui si parla, che so, delle proprie vacanze con foto e commenti vari, un sito personale nel pieno della regola senza troppe pretese?! Sì, perchè anche quello sarebbe un prodotto editoriale
Mentre non costituiscono prodotti editoriali quelli destinati alla sola informazione aziendale, sia ad uso interno sia presso il pubblico. Quindi nessuno spiraglio per i blog.
Per farla breve: ogni blog dovrebbe dotarsi di una società editrice e contare almeno un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile. Fatto ipoteticamente questo (ma non è certo una passeggiata!), si avrebbe una grandissima responsabilità sui contenuti e si correrebbe il rischio di essere perseguiti penalmente per via degli articoli 57 e 57 bis del codice penale in caso di omesso controllo su contenuti diffamatori.
Leggi anche l’opinione di Beppe Grillo, e Punto Informatico
Chiunque desideri trasformare il proprio salotto nella sala di un cinema, non deve fare altro…
Guida per utilizzare questi strumenti che permettono di ampliarne o estendere le funzionalità originarie del…
Il tema dell'uso dell'Intelligenza Artificiale è sempre più prioritario tanto che il governo italiano studia…
Incredibile quello che è successo ad un videogiocatore di FC24. Il video è diventato virale…
Il mondo dei social ha plasmato per sempre la società per come la viviamo, nuovi…
Sempre più persone confondono gli utilizzi delle app per cercare lavoro e di quelle per…