Lo Shuttle europeo avrà due particolarità: la prima riguarda la bandiera che si potrà ammirare sul fianco e la seconda la sua capacità di muoversi, decollare e atterrare nello spazio. Infatti sarà molto simile a un elicottero in grado di spostarsi con estrema precisione e facilità. E la bandiera?
Con un sistema di propulsione innovativo e una serie di retro-razzi per disciplinare la discesa, potrà dolcemente posarsi sulla Luna, ad esempio, senza troppi rischi.
Tutto è nato dal Kliper, lo shuttle russo, finito su un binario morto per mancanza di fondi e di nuovo ritornato in corsa, opportunamente modificato, con l’aiuto dell’EU. Sarà simile a un tappo di champagne da 18-20 tonnellate, in grado di ospitare da quattro a sei componenti dell’equipaggio. L’ultimo nodo da sciogliere è la base di lancio: Vostochny in Russia o la classica Guyana Francese, dominio d’oltre mare dei galletti e base di lancio delle missioni europee?




