Murata ha mostrato la sua ultima creazione: un anzi una robottina capace di muoversi su un monociclo. Non so a voi ma a me questi robottini mi fanno venire una gran pena, un po’ come i carillon con la loro musichetta struggente e malinconica.
Viene voglia di aiutarli e di sorreggerli, sembra che patiscano una gran fatica con quegli arti così secchi. I giapponesi hanno realizzato il signor robot e la signora robotta. Del primo vi avevamo già parlato, è il famoso automa in grado di cavalcare una bici, ma la seconda è nuova, è seduta su un piccolo monociclo e pedala tenendo le braccia in avanti nel tentativo di non essere vinta dalla forza di gravità
Chiamata Murata Seiko-chan, funziona grazie a una coppia di giroscopi che la mantengono in equilibrio e a dei sensori che le permettono di evitare gli ostacoli, ha pure il bluetooth e una videocamera per inviare immagini. Ma l’elemento sicuramente più interessante è l’imbarazzante descrizione di Seiko-chan fatta dagli autori:
“Nata nella prefettura di Shiga il 23 Settembre, dunque Vergine, è molto attiva ma un po’ timida, le piace andare sul monociclo nel parco e il suo sogno è girare il mondo con Seisaku-kun (il robot ciclista“…
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