Il trasporto di feriti in situazioni difficili è a volte persino più complicato rispetto al salvataggio stesso. Ad esempio dopo un terremoto non è facile superare case crollate e ostacoli. Non per questa barella robotizzata con cingoli.
Dopo Anna Konda il serpente che spegne gli incendi, un altro robot salvifico. Il ferito viene deposto all’interno del robot che essendo piatto e largo non può ribaltarsi (facilmente) e viene costantemente monitorato grazie a un sistema che controlla la pressione sanguigna e gli altri parametri vitali.
Claustrofobica? Beh sempre meglio che starsene sotto le macerie! I cingoli superano qualsiasi ostacolo con velocità e sicurezza portando il ferito verso un centro di medicazione più avanzato. E nessun problema se il ferito è “un po’ in carne” visto che può ospitare persone fino a 110 kg.
Viene pilotato remotamente, radiocomandato guardando attraverso i suoi occhi in grado di penetrare anche le tenebre con gli infrarossi.
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