Falcon 9 ha lasciato il suolo ieri dalla base militare a Cape Canaveral (Florida) dopo un primo countdown abortito per via di un piccolo problema sorto. Il razzo appartiene alla compagnia privata SpaceX, che sfrutterà la capsula Dragon per portare attrezzatura, materiali e uomini nello spazio.
Si apre una nuova era dell’esplorazione dello spazio in via privata? Forse si tratterà semplicemente di uno sfruttamento commerciale non più legato alla NASA e ai suoi limiti. La compagnia era stata fondata nel 2002 da Elon Musk, arricchito dal successo di Paypal poi acquistato da eBay
MR Musk aveva fatto la fortuna con PayPal e si è subito gettato nell’avventura spaziale investendo 100 milioni di dollari in questo progetto privato che ha anche ricevuto il supporto della NASA con fondi per 300 milioni di dollari che potrebbero aumentare a 1.6 miliardi.
SpaceX infatti ha vinto l’appalto per fornire un servizio di trasporto rifornimenti e materiali alternativo e più economico alla Stazione Spaziale Internazionale tra il 2011 e il 2015. Ogni Falcon 9 ha un prezzo di 50 milioni e segue la filosofia della privatizzazione dello spazio promossa da Obama che ha recentemente cancellato il programma Constellation giudicato un pozzo senza fondo di dispersione di fondi pubblici. E Marte? Musk ci crede facendo forza sui suoi razzi, Armstrong no.
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